“Questa manifestazione di giovani che oggi riempiono
la sala per incontrare prestigiose autorità impegnate nella lotta alla
criminalità organizzata, ci dice anzitutto che la città di Lamezia Terme vuole
partecipare attivamente all’azione di rinnovamento sociale e di liberazione
dall’asfissiante presenza della mafia, riprendendo un cammino di riscatto
culturale e civile”.
Ha esordito così, il presidente del Consiglio
regionale Francesco Talarico, intervenendo, questa mattina, all’ affollatissimo
incontro tenutosi - nell'ambito del progetto “Gerbera Gialla” realizzato dal
Coordinamento nazionale antimafia Riferimenti per l’anno scolastico 2012/2013
con l’adesione del Consiglio regionale - tra gli studenti calabresi e le
Istituzioni e coordinato da Adriana Musella.
All’incontro hanno partecipato, portando il loro
autorevole contributo d’analisi e di proposte per arginare e sconfiggere la
piaga della criminalità organizzata, il procuratore della Repubblica di
Catanzaro Vincenzo Antonio Lombardo, il questore ed il prefetto di Catanzaro,
rispettivamente Guido Marino ed Antonio Reppucci, il generale comandante
dell'Arma dei carabinieri in Calabria Adelmo Lusi ed il sindaco di Lamezia
Terme Gianni Speranza.
“Da tre anni a questa parte - ha aggiunto il
presidente Talarico – come Consiglio regionale promuoviamo incontri e confronti
tra le istituzioni ed i giovani, convinti come siamo che la legalità si possa
affermare senza dubbio attraverso l’opera di magistrati e forze dell’ordine, a
cui va la nostra gratitudine per l’impegno quotidiano contro la mafia, ma anche
attraverso una reazione sempre più forte e corale della società civile. E
convinti come siamo, soprattutto in città come la mia, che la presenza della
criminalità sia una delle cause più gravi dell’arretramento economico e
sociale. Perciò – ha spiegato il presidente Talarico - incontri come quello di
oggi sono utili per ridare a Lamezia Terme un protagonismo civile di cui si ha
bisogno per rimettere la città in movimento e farle svolgere un ruolo guida
nella nostra regione. Ma anche per dire alle forze dell’ordine ed alla
magistratura in prima fila per debellare la criminalità, che noi tutti siamo
accanto a loro, senza se e senza ma”.
Il presidente Talarico ha sostenuto che “tutti, ognuno
attraverso l’esercizio corretto delle proprie responsabilità, dobbiamo
contribuire all’affermazione della legalità. In tal senso, la politica deve
fare la sua parte nel migliore dei modi, selezionando rigorosamente la
partecipazione dei propri rappresentanti e verificandone continuamente
l’operato. Il Consiglio regionale non si è mai sottratto, anzi ha sempre più
intensificato la propria azione nella diffusione della legalità, come
giustamente ha riconosciuto la presidente Musella che ringrazio per la sua
generosa opera di sensibilizzazione su temi cosi difficili, ed approvando testi
di legge dal chiaro segno antimafia, per ridurre l’inquinamento nella pubblica
amministrazione e garantire una corretta gestione della cosa pubblica. Per
ultimo ma non meno importante dal nostro punto di vista - ha ricordato il
presidente Talarico – abbiamo voluto aderire, per la prima volta, al IV Salone
della Giustizia, unica Regione d’Italia, organizzato a Roma con il patrocinio
della Presidenza della Repubblica e la partecipazione dei ministri dell’Interno
e della Giustizia, ed attraverso uno stand in cui abbiamo evidenziato,
ricevendone apprezzamenti generali, la nostra produzione legislativa nei settori
della spending review, della trasparenza amministrativa, della legalità e della
giustizia”.
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