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mercoledì 19 dicembre 2012

AEROPORTO DELLO STRETTO: SCOPPIA IL “CASO” BLU EXPRESS


L’intervento del Presidente Porcino. La Sogas vanta crediti per 1,2 milioni di euro dalla compagnia aerea che oggi si trova in concordato preventivo

Un milione e duecentomila euro. A tanto ammontano i debiti della compagnia aerea Blu Panorama Express  in favore della Società di Gestione dell’Aeroporto dello Stretto.  È lo stesso Presidente Sogas, dott. Carlo Alberto Porcino, che dopo averlo fatto verbalizzare ufficialmente in occasione della ultima Assemblea dei Soci a fornito questa notizia in occasione della conferenza stampa di fine anno svoltasi in Aeroporto. Molti altri i temi trattati in una panoramica a 360° offerta dal n.1 dell’Aeroporto dello Stretto ai giornalisti senza fare sconti a nessuno a partire dalla ormai ex compagnia di Bandiera oggi nuova Alitalia – CAI che a Reggio Calabria opera e continuerà ad operare pur penalizzando lo scalo con ben 38 voli tagliati o cancellati in un solo anno.  Ma procedendo per ordine.

LA “NUOVA” ALITALIA E L’AEROPORTO DELLO STRETTO

“Analitica ed impietosa”. Per come riportato dai giornali anche io ho avuto questa l’impressione leggendo il testo dell’interpellanza urgente presentata dall’on. Nino Foti e dall'on. Moffa e da altri parlamentari mediante la quale si chiede al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti nonché al Ministero dello Sviluppo economico, nell’ambito delle rispettive competenze,  di intervenire nei confronti di Alitalia – Cai affinché la medesima compagnia aerea:  riveda il piano aziendale nell’ambito della riduzione delle rotte aeree verso la Calabria, ripristini il numero dei collegamenti inizialmente previsti ed, infine, riesamini le politiche tariffarie e di traffico praticate.
Così finalmente arriva qualche buon segnale di attenzione dal parlamento per il nostro aeroporto. – commenta inoltre Carlo Porcino - Come società di gestione ci spacchiamo la schiena a lavorare duramente tutti i giorni per recuperare il tempo perso e per pagare anche i debiti che altri hanno fatto e, sinceramente, non si può tollerare che sistematicamente, ogni tot di tempo, ci ritroviamo sempre a subire nel corso degli anni delle scelte penalizzanti come quelle operate da Alitalia.
Noi con Alitalia intendiamo, se loro vorranno, andare a trovarli per sederci insieme a ragionare così da poter programmare una intensa nuova stagione, vorremmo farlo però senza correre il rischio del passato ad esempio con Airone (e i risultati si vedono considerata come è andata a finire per i voli su Bologna e Pisa, non più operati in attesa del contributo promesso dalla Regione) non vorremmo, ribadisco, che una volta conclusa una intesa con noi poi loro si vada altrove in cerca di promesse dal mantenimento delle quali dipende forse un offerta completa o meno di voli e destinazioni. Non è così che deve funzionare. Se Alitalia impiega le aeromobili giuste non Le garantiamo voli sempre pieni.  E, cortesemente, non mi si venga a dire che ad Alitalia non conviene investire sul traffico aereo al sud Italia! Già perché gli aerei, quelli che ci sono, viaggiano pieni zeppi in questi periodi e, oltretutto, il prezzo dei biglietti aerei praticato sempre da Alitalia è altissimo. Perché accade tutto questo? C’è un chiaro intento penalizzante nei confronti della Calabria e dell’Aeroporto dello Stretto in particolare. Sinceramente non capisco i motivi di una  simile policy aziendale. A queste difficoltà si aggiunga poi che chi a costi altissimi e con orari estremamente penalizzanti riesce a  giungere via aerea in riva allo Stretto per trascorrere solo per qualche giorno le vacanze di natale rischia di rimanere bloccato qui senza un volo di ritorno a stretto giro di posta o comunque alla portata delle tasche di qualsiasi normalissimo padre di famiglia italiano.

SUL “CASO” BLU EXPRESS

Non vorremmo – ironizza Porcino - che oltre il danno si aggiungesse pure la beffa. Già perché leggendo di recente la stampa locale abbiamo appreso, devo ammettere con non poco stupore, che proprio Blu Express, paradossalmente, sarebbe una di quelle compagnie aeree che godrebbe ancora di incentivi economici da parte della Regione.
Anche se in questi casi il condizionale è d’obbligo, questa situazione rischia di presentarsi come il paradosso dei paradossi. Mentre la Sogas dichiara ai propri soci, Regione compresa, l’esistenza di una situazione debitoria di Blu Express per 1,2 milioni di euro, nello stesso giorno leggendo i giornali si apprende che: “la Regione pare che abbia già accordato alla compagnia (appunto Blu Express) le risorse finanziarie necessarie a garantirne la presenza” appunto presso gli scali di Reggio e Crotone”.
Chiuse le virgolette una riflessione è d’obbligo, soprattutto se si considera la risposta che Blu Express fino a qualche tempo fa forniva ai nostri uffici:  “siccome aspetto ancora i soldi dalla Regione quindi non ti pago”. Ma, si badi bene, Blu Express i soldi che deve alla Sogas li ha già incassati dai biglietti aerei che nel frattempo sono stati venduti.
È proprio su quei soldi che dovrebbe riconoscere a Sogas i suoi diritti aeroportuali. In altri casi tutto si potrebbe risolvere davanti ad un giudice se non fosse che Blu Express è in concordato preventivo pre – fallimentare. In altre parole è protetta dalla normativa in materia che inibisce azioni risarcitorie o altre forme di ingiunzioni di pagamento a favore di eventuali creditori di Blu Express, come Sogas  appunto, consentendo comunque al vettore di continuare ad operare purché lo faccia in assoluta correttezza nei pagamenti.
Il conclamarsi di questo ennesimo “caso” Blu Express – evidenzia Porcino – forse potrà finalmente favorire un momento di riflessione su questa che rischia di diventare ormai una “triste abitudine” per i calabresi che tengono a prendere l’aereo...
Il sistema aeroportuale regionale vede ripetersi, infatti, in modo frequente e quasi ciclico casi di compagnie aeree che, ormai giunte sull’orlo del fallimento, improvvisamente manifestano interesse per iniziare ad operare in Calabria. Appare chiaro a tutti il motivo di questo loro interesse. Sanno benissimo che ciò comporterà un incentivo economico da parte di qualche Ente Finanziatore. Finiti i soldi però queste compagnie, se non sono già fallite prima, sistematicamente vanno via scappando con il bottino.  L’Aeroporto dello Stretto ha già vissuto queste dannose circostanze molte volte. Air Malta, ad esempio, finiti i soldi del Comune è andata via, sebbene il servizio che offriva fosse ottimo incontrando ampiamente il gradimento da parte dell’utenza del Tito Minniti..  Che dire poi degli “incontri ravvicinati” con Air Italy o con Alpi Eagle, entrambi capaci di creare degli spaventosi buchi nei bilanci della Sogas… Per non parlare dei recenti casi legati alle note vicende che interessano Wind Jet sul Fontanarossa o l’abbandono di Ryan Air in molti scali dove faceva base fino a qualche tempo fa.  Personalmente, sin da quando ci siamo insediati, è nota a tutti la policy che abbiamo scelto di seguire – sottolinea Porcino – a noi non interessa affatto se e quanto un ente finanziatore intenda incentivare la presenza in uno o più scali aeroportuali di qualsivoglia compagnia aerea. Alla Sogas non interessa sapere quanti danari pubblici vanno a finire nelle tasche di questi imprenditori. All’Aeroporto dello Stretto interessa però avere a che fare con compagnie aeree serie e credibili, che non generano passività o debiti e, soprattutto, che aumentando i volumi di traffico passeggeri per l’aeroporto, quindi con maggiori destinazioni e con voli più frequenti a tariffe vantaggiose, si dimostrino capaci di generare così maggiori ricavi anche per la nostra società di gestione. Certamente non è questo il caso di Blu Express, almeno secondo quanto fin qui abbiamo potuto constatare considerati i debiti poiché, se fosse confermato il perdurare dell’intervento economico di un ente finanziatore oltre la naturale fase di start up, si sta dimostrando un vettore capace solo di tendere la mano per mettersi in tasca i soldi dei calabresi senza però poi onorare gli impegni e, soprattutto, pagare quanto deve alle varie società di gestione nonostante i profitti maturati dalla vendita dei biglietti per i voli operati dalla stessa compagnia aerea presso i diversi scali aeroportuali calabresi.  Cosa che, ad esempio, non sta accadendo con Volotea, almeno per quanto ci riguarda.
Forse questa scelta di rigore e trasparenza non genererà un exploit nel traffico passeggeri. Ma siamo sicuri che almeno non crei nuovi debiti, almeno per responsabilità dirette dell’attuale management di Sogas.  Ci aspettiamo, dunque, che qualsiasi Ente Territoriale, Regione in primis, intenda finanziare ancora Blu Panorama si accerti prima che tale azione non finisca per recare danno non tanto e non solo alle casse di società di gestione, appunto come già accaduto alla Sogas, ma quel che è peggio, all’interesse pubblico generale della utenza dei vari scali aeroportuali. Una utenza  - conclude Porcino - che avrebbe invece più bisogno di compagnie seriamente disposte a mettersi in gioco, a credere nelle potenzialità turistiche della Calabria, che non vengano qui solo in funzione di contributi ed incentivi bensì per entrare realmente in competitività tra di loro, attraverso meccanismi di leale concorrenza di mercato, a tutto ed esclusivo vantaggio della loro clientela poiché ciò genererebbe di sicuro minori tariffe e maggiori voli.

SUI DATI DI NOVEMBRE

Sicuramente positivi i segnali di ripresa per il traffico passeggeri dell’Aeroporto dello Stretto. Buoni risultati che seguono, a dire il vero, la leggera flessione negativa del mese di ottobre (-10%) in linea con il riepilogo di Assaeroporti attestatosi al -4,7% su scala nazionale.
Nel solo mese di Novembre, secondo la stessa Società di Gestione, sono ben 46.986 i passeggeri che hanno scelto di viaggiare dall’Aeroporto dello Stretto Tito Minniti. Un dato significativo se confrontato ai 37.938 passeggeri del novembre 2011 e, soprattutto, se consideriamo la crisi economica che spinge verso il basso il traffico di passeggeri. A Reggio Calabria, invece, sono quasi diecimila le persone in più che hanno scelto l’Aeroporto dello Stretto. Il che rappresenta un più che lusinghiero +23,85% aumento di passeggeri. 

SULLA CLIENTELA DI MESSINA

Certamente – dichiara il Presidente Sogas Carlo Alberto Porcino - la coincidenza della avvenuta chiusura temporanea dello scalo di Fontanarossa avrà pure giovato a questo incremento di passeggeri.  Noi dal canto nostro, come Aeroporto dello Stretto, con i mezzi di cui disponiamo ce l’abbiamo messa tutta per informare i passeggeri di Messina e provincia sulla offerta e sui servizi che offriamo alla clientela.   La nostra scommessa  - prosegue Porcino - sarà vinta se questa importante clientela messinese continuerà a scegliere la comodità e la vicinanza territoriale dell’Aeroporto dello Stretto.

SULL’ATTUALE OFFERTA VOLI

Molto c’è ancora da fare. Infatti se guardiamo l’attuale offerta dei voli e delle destinazioni esistenti sicuramente anche noi  di Sogas – ammette Porcino – riteniamo che le stesse meriterebbero di essere maggiori e ben più variegate. Stiamo incalzando molte compagnie invitandole ad investire sul nostro scalo indipendentemente da qualsivoglia forma di incentivo economico. I fattori che spingono una compagnia aerea ad operare presso uno scalo sono infatti molteplici. Il lavoro che stiamo facendo volto al superamento delle limitazioni tecniche applicate allo scalo da Enac va appunto nella direzione di creare tutte le condizioni affinché tutte le compagnie aeree non abbiano più scuse da accampare ed inizino ad operare da Reggio Calabria. L’Aeroporto dello Stretto ha dimostrato in questi mesi che ha una clientela che risponde bene alle novità, che ha voglia di volare.

SULLA NUOVA OFFERTA DI VOLOTEA

Proprio per questo accogliamo con particolare favore la scelta di Volotea che – come peraltro comunicato dalla stessa compagnia low cost -  a partire dal 20 dicembre fino al 6 gennaio 2013 aumenterà l’offerta dei collegamenti disponibili dallo scalo calabrese, in direzione di Venezia: partire sarà quindi ancora più facile, comodo e conveniente per tutti coloro che vogliono approfittare del break invernale per decollare alla scoperta di una destinazione affascinante e suggestiva, come Venezia o per raggiungere facilmente rinomate località sciistiche del Paese come Cortina o le Dolomiti. Nel dettaglio, da Reggio Calabria verso Venezia sono previsti voli quotidiani dal 20 dicembre al 6 gennaio, ad eccezione del 25, 28, 30 e 31 dicembre e del 2 gennaio, quando non sarà effettuato alcun collegamento.

ALTRI VOLI

Presto, anzi prestissimo, presenteremo nuovi collegamenti frutto esclusivamente di trattative avviate da Sogas e senza alcun altro tipo di incentivo da parte di alcun ente finanziatore. Stiamo per riproporre un collegamento da Reggio Calabria a Malta con un breve scalo a Palermo.  E speriamo si possa prolungare fino a Napoli. Partirà poi quasi sicuramente anche il volo per Genova.

Stiamo ancora trattando per delle interessanti destinazione che colleghino l’Area dello Stretto con le principali capitale dell’ Est - Europa, proprio laddove oggi si ritrovano importanti investitori italiani nonché numerosi studenti universitari. 

IN CONCLUSIONE

Incentiveremo altresì l’attenzione dedicata all’utenza messinese con corse e collegamenti bus dedicati in coincidenza con i principali voli operati presso il nostro scalo. Questo e molto altro ancora c’è da fare.

A Marzo contiamo di essere pronti a presentarvi una stagione Summer esaltante, nello stesso tempo non perderemo d’occhio i tmei nevralgici e centrali per il futuro sviluppo dell’Aeroporto dello Stretto: il riappalto dei lavori per la nuova aerostazione, il superamento delle limitazioni e la definizione concreta della privatizzazione.

Tre direttrici che intenderemo seguire anche per il 2013. Nel frattempo non ci resta che augurarvi di trascorrere tutti quanti delle buone feste nella speranza che qualche piccolo gesto di bontà e di solidarietà regali un sorriso a chi ne ha davvero bisogno.  

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