L’intervento
del Presidente Porcino. La Sogas vanta crediti per 1,2 milioni di euro dalla
compagnia aerea che oggi si trova in concordato preventivo
Un
milione e duecentomila euro. A tanto ammontano i debiti della compagnia aerea
Blu Panorama Express in favore della
Società di Gestione dell’Aeroporto dello Stretto. È lo stesso Presidente Sogas, dott. Carlo
Alberto Porcino, che dopo averlo fatto verbalizzare ufficialmente in occasione
della ultima Assemblea dei Soci a fornito questa notizia in occasione della
conferenza stampa di fine anno svoltasi in Aeroporto. Molti altri i temi
trattati in una panoramica a 360° offerta dal n.1 dell’Aeroporto dello Stretto
ai giornalisti senza fare sconti a nessuno a partire dalla ormai ex compagnia
di Bandiera oggi nuova Alitalia – CAI che a Reggio Calabria opera e continuerà
ad operare pur penalizzando lo scalo con ben 38 voli tagliati o cancellati in
un solo anno. Ma procedendo per ordine.
LA “NUOVA” ALITALIA E L’AEROPORTO DELLO STRETTO
“Analitica
ed impietosa”. Per come riportato dai giornali anche io ho avuto questa
l’impressione leggendo il testo dell’interpellanza urgente presentata dall’on.
Nino Foti e dall'on. Moffa e da altri parlamentari mediante la quale si chiede
al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti nonché al Ministero dello
Sviluppo economico, nell’ambito delle rispettive competenze, di
intervenire nei confronti di Alitalia – Cai affinché la medesima compagnia
aerea: riveda il piano aziendale nell’ambito della riduzione delle rotte
aeree verso la Calabria, ripristini il numero dei collegamenti inizialmente
previsti ed, infine, riesamini le politiche tariffarie e di traffico praticate.
Così
finalmente arriva qualche buon segnale di attenzione dal parlamento per il
nostro aeroporto. – commenta inoltre Carlo Porcino - Come società di gestione
ci spacchiamo la schiena a lavorare duramente tutti i giorni per recuperare il
tempo perso e per pagare anche i debiti che altri hanno fatto e, sinceramente,
non si può tollerare che sistematicamente, ogni tot di tempo, ci ritroviamo
sempre a subire nel corso degli anni delle scelte penalizzanti come quelle
operate da Alitalia.
Noi
con Alitalia intendiamo, se loro vorranno, andare a trovarli per sederci
insieme a ragionare così da poter programmare una intensa nuova stagione,
vorremmo farlo però senza correre il rischio del passato ad esempio con Airone
(e i risultati si vedono considerata come è andata a finire per i voli su
Bologna e Pisa, non più operati in attesa del contributo promesso dalla
Regione) non vorremmo, ribadisco, che una volta conclusa una intesa con noi poi
loro si vada altrove in cerca di promesse dal mantenimento delle quali dipende
forse un offerta completa o meno di voli e destinazioni. Non è così che deve
funzionare. Se Alitalia impiega le aeromobili giuste non Le garantiamo voli
sempre pieni. E, cortesemente, non mi si
venga a dire che ad Alitalia non conviene investire sul traffico aereo al sud
Italia! Già perché gli aerei, quelli che ci sono, viaggiano pieni zeppi in
questi periodi e, oltretutto, il prezzo dei biglietti aerei praticato sempre da
Alitalia è altissimo. Perché accade tutto questo? C’è un chiaro intento
penalizzante nei confronti della Calabria e dell’Aeroporto dello Stretto in
particolare. Sinceramente non capisco i motivi di una simile policy
aziendale. A queste difficoltà si aggiunga poi che chi a costi altissimi e con
orari estremamente penalizzanti riesce a giungere via aerea in riva allo
Stretto per trascorrere solo per qualche giorno le vacanze di natale rischia di
rimanere bloccato qui senza un volo di ritorno a stretto giro di posta o
comunque alla portata delle tasche di qualsiasi normalissimo padre di famiglia
italiano.
SUL “CASO” BLU EXPRESS
Non
vorremmo – ironizza Porcino - che oltre il danno si aggiungesse pure la beffa.
Già perché leggendo di recente la stampa locale abbiamo appreso, devo ammettere
con non poco stupore, che proprio Blu Express, paradossalmente, sarebbe una di
quelle compagnie aeree che godrebbe ancora di incentivi economici da parte
della Regione.
Anche
se in questi casi il condizionale è d’obbligo, questa situazione rischia di
presentarsi come il paradosso dei paradossi. Mentre la Sogas dichiara ai propri
soci, Regione compresa, l’esistenza di una situazione debitoria di Blu Express
per 1,2 milioni di euro, nello stesso giorno leggendo i giornali si apprende
che: “la Regione pare che abbia già accordato alla compagnia (appunto Blu
Express) le risorse finanziarie necessarie a garantirne la presenza” appunto
presso gli scali di Reggio e Crotone”.
Chiuse
le virgolette una riflessione è d’obbligo, soprattutto se si considera la
risposta che Blu Express fino a qualche tempo fa forniva ai nostri uffici: “siccome aspetto ancora i soldi dalla Regione
quindi non ti pago”. Ma, si badi bene, Blu Express i soldi che deve alla Sogas
li ha già incassati dai biglietti aerei che nel frattempo sono stati venduti.
È
proprio su quei soldi che dovrebbe riconoscere a Sogas i suoi diritti
aeroportuali. In altri casi tutto si potrebbe risolvere davanti ad un giudice
se non fosse che Blu Express è in concordato preventivo pre – fallimentare. In
altre parole è protetta dalla normativa in materia che inibisce azioni
risarcitorie o altre forme di ingiunzioni di pagamento a favore di eventuali
creditori di Blu Express, come Sogas
appunto, consentendo comunque al vettore di continuare ad operare purché
lo faccia in assoluta correttezza nei pagamenti.
Il
conclamarsi di questo ennesimo “caso” Blu Express – evidenzia Porcino – forse
potrà finalmente favorire un momento di riflessione su questa che rischia di
diventare ormai una “triste abitudine” per i calabresi che tengono a prendere
l’aereo...
Il
sistema aeroportuale regionale vede ripetersi, infatti, in modo frequente e
quasi ciclico casi di compagnie aeree che, ormai giunte sull’orlo del
fallimento, improvvisamente manifestano interesse per iniziare ad operare in
Calabria. Appare chiaro a tutti il motivo di questo loro interesse. Sanno
benissimo che ciò comporterà un incentivo economico da parte di qualche Ente
Finanziatore. Finiti i soldi però queste compagnie, se non sono già fallite
prima, sistematicamente vanno via scappando con il bottino. L’Aeroporto dello Stretto ha già vissuto
queste dannose circostanze molte volte. Air Malta, ad esempio, finiti i soldi
del Comune è andata via, sebbene il servizio che offriva fosse ottimo
incontrando ampiamente il gradimento da parte dell’utenza del Tito
Minniti.. Che dire poi degli “incontri
ravvicinati” con Air Italy o con Alpi Eagle, entrambi capaci di creare degli
spaventosi buchi nei bilanci della Sogas… Per non parlare dei recenti casi
legati alle note vicende che interessano Wind Jet sul Fontanarossa o
l’abbandono di Ryan Air in molti scali dove faceva base fino a qualche tempo
fa. Personalmente, sin da quando ci
siamo insediati, è nota a tutti la policy che abbiamo scelto di seguire –
sottolinea Porcino – a noi non interessa affatto se e quanto un ente
finanziatore intenda incentivare la presenza in uno o più scali aeroportuali di
qualsivoglia compagnia aerea. Alla Sogas non interessa sapere quanti danari
pubblici vanno a finire nelle tasche di questi imprenditori. All’Aeroporto
dello Stretto interessa però avere a che fare con compagnie aeree serie e
credibili, che non generano passività o debiti e, soprattutto, che aumentando i
volumi di traffico passeggeri per l’aeroporto, quindi con maggiori destinazioni
e con voli più frequenti a tariffe vantaggiose, si dimostrino capaci di
generare così maggiori ricavi anche per la nostra società di gestione.
Certamente non è questo il caso di Blu Express, almeno secondo quanto fin qui
abbiamo potuto constatare considerati i debiti poiché, se fosse confermato il
perdurare dell’intervento economico di un ente finanziatore oltre la naturale
fase di start up, si sta dimostrando un vettore capace solo di tendere la mano
per mettersi in tasca i soldi dei calabresi senza però poi onorare gli impegni
e, soprattutto, pagare quanto deve alle varie società di gestione nonostante i
profitti maturati dalla vendita dei biglietti per i voli operati dalla stessa
compagnia aerea presso i diversi scali aeroportuali calabresi. Cosa che, ad esempio, non sta accadendo con
Volotea, almeno per quanto ci riguarda.
Forse
questa scelta di rigore e trasparenza non genererà un exploit nel traffico
passeggeri. Ma siamo sicuri che almeno non crei nuovi debiti, almeno per
responsabilità dirette dell’attuale management di Sogas. Ci aspettiamo, dunque, che qualsiasi Ente
Territoriale, Regione in primis, intenda finanziare ancora Blu Panorama si
accerti prima che tale azione non finisca per recare danno non tanto e non solo
alle casse di società di gestione, appunto come già accaduto alla Sogas, ma
quel che è peggio, all’interesse pubblico generale della utenza dei vari scali
aeroportuali. Una utenza - conclude
Porcino - che avrebbe invece più bisogno di compagnie seriamente disposte a
mettersi in gioco, a credere nelle potenzialità turistiche della Calabria, che
non vengano qui solo in funzione di contributi ed incentivi bensì per entrare
realmente in competitività tra di loro, attraverso meccanismi di leale
concorrenza di mercato, a tutto ed esclusivo vantaggio della loro clientela poiché
ciò genererebbe di sicuro minori tariffe e maggiori voli.
SUI DATI DI NOVEMBRE
Sicuramente
positivi i segnali di ripresa per il traffico passeggeri dell’Aeroporto dello
Stretto. Buoni risultati che seguono, a dire il vero, la leggera flessione negativa
del mese di ottobre (-10%) in linea con il riepilogo di Assaeroporti
attestatosi al -4,7% su scala nazionale.
Nel
solo mese di Novembre, secondo la stessa Società di Gestione, sono ben 46.986 i
passeggeri che hanno scelto di viaggiare dall’Aeroporto dello Stretto Tito
Minniti. Un dato significativo se confrontato ai 37.938 passeggeri del novembre
2011 e, soprattutto, se consideriamo la crisi economica che spinge verso il
basso il traffico di passeggeri. A Reggio Calabria, invece, sono quasi diecimila
le persone in più che hanno scelto l’Aeroporto dello Stretto. Il che
rappresenta un più che lusinghiero +23,85% aumento di passeggeri.
SULLA CLIENTELA DI MESSINA
Certamente
– dichiara il Presidente Sogas Carlo Alberto Porcino - la coincidenza della
avvenuta chiusura temporanea dello scalo di Fontanarossa avrà pure giovato a
questo incremento di passeggeri. Noi dal
canto nostro, come Aeroporto dello Stretto, con i mezzi di cui disponiamo ce
l’abbiamo messa tutta per informare i passeggeri di Messina e provincia sulla
offerta e sui servizi che offriamo alla clientela. La nostra scommessa - prosegue Porcino - sarà vinta se questa
importante clientela messinese continuerà a scegliere la comodità e la
vicinanza territoriale dell’Aeroporto dello Stretto.
SULL’ATTUALE OFFERTA VOLI
Molto
c’è ancora da fare. Infatti se guardiamo l’attuale offerta dei voli e delle
destinazioni esistenti sicuramente anche noi
di Sogas – ammette Porcino – riteniamo che le stesse meriterebbero di
essere maggiori e ben più variegate. Stiamo incalzando molte compagnie
invitandole ad investire sul nostro scalo indipendentemente da qualsivoglia
forma di incentivo economico. I fattori che spingono una compagnia aerea ad
operare presso uno scalo sono infatti molteplici. Il lavoro che stiamo facendo
volto al superamento delle limitazioni tecniche applicate allo scalo da Enac va
appunto nella direzione di creare tutte le condizioni affinché tutte le
compagnie aeree non abbiano più scuse da accampare ed inizino ad operare da
Reggio Calabria. L’Aeroporto dello Stretto ha dimostrato in questi mesi che ha
una clientela che risponde bene alle novità, che ha voglia di volare.
SULLA NUOVA OFFERTA DI VOLOTEA
Proprio
per questo accogliamo con particolare favore la scelta di Volotea che – come
peraltro comunicato dalla stessa compagnia low cost - a
partire dal 20 dicembre fino al 6
gennaio 2013 aumenterà l’offerta dei collegamenti disponibili dallo scalo
calabrese, in direzione di Venezia: partire sarà quindi ancora più facile,
comodo e conveniente per tutti coloro
che vogliono approfittare del break invernale per decollare alla scoperta di
una destinazione affascinante e suggestiva, come Venezia o per raggiungere facilmente rinomate località sciistiche
del Paese come Cortina o le Dolomiti. Nel dettaglio, da Reggio Calabria verso Venezia sono
previsti voli quotidiani dal 20 dicembre al 6 gennaio, ad eccezione
del 25, 28, 30 e 31 dicembre e del 2 gennaio, quando non sarà effettuato alcun collegamento.
ALTRI VOLI
Presto, anzi prestissimo, presenteremo nuovi
collegamenti frutto esclusivamente di trattative avviate da Sogas e senza alcun
altro tipo di incentivo da parte di alcun ente finanziatore. Stiamo per
riproporre un collegamento da Reggio Calabria a Malta con un breve scalo a
Palermo. E speriamo si possa prolungare
fino a Napoli. Partirà poi quasi sicuramente anche il volo per Genova.
Stiamo ancora trattando per delle interessanti
destinazione che colleghino l’Area dello Stretto con le principali capitale
dell’ Est - Europa, proprio laddove oggi si ritrovano importanti investitori
italiani nonché numerosi studenti universitari.
IN CONCLUSIONE
Incentiveremo altresì l’attenzione dedicata
all’utenza messinese con corse e collegamenti bus dedicati in coincidenza con i
principali voli operati presso il nostro scalo. Questo e molto altro ancora c’è
da fare.
A Marzo contiamo di essere pronti a presentarvi una
stagione Summer esaltante, nello stesso tempo non perderemo d’occhio i tmei
nevralgici e centrali per il futuro sviluppo dell’Aeroporto dello Stretto: il
riappalto dei lavori per la nuova aerostazione, il superamento delle
limitazioni e la definizione concreta della privatizzazione.
Tre direttrici che intenderemo seguire anche per il
2013. Nel frattempo non ci resta che augurarvi di trascorrere tutti quanti
delle buone feste nella speranza che qualche piccolo gesto di bontà e di
solidarietà regali un sorriso a chi ne ha davvero bisogno.
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