Vizza alla Hauser sui siti inquinati: “Ottimo il
lavoro di censimento, la parte operativa è però urgente”
“Ha senz'altro ragione l'Assessore Hauser
quando rileva che la mappatura dei siti inquinati è ancora incompleta così come
quando rileva i ritardi che fino ad oggi ci sono stati in direzione di una
bonifica razionale. Ma proprio per recuperare il tempo perduto si è deciso di
cominciare ad operare concretamente, avendo come punto di partenza l'ottimo
lavoro che ha svolto e continua svolgere in materia l'Assessorato alla
Sostenibilità ambientale.”
E' quanto precisa l'Assessore
al Benessere e Qualità del tempo e degli spazi Carmine Vizza, in risposta alla
nota diffusa oggi alla stampa da Martina Hauser.
“Solo disguidi comunicativi tra le componenti dei
due assessorati hanno fin qui impedito una più approfondita conocscenza dei
siti inquinati ed una collaborazione più fattiva, alla quale invece dobbiamo
dare corso immediatamente, anche partendo da questo confronto che è sicuramente
costruttivo. Sono fuori discussione l'impegno e la professionalità profusi
dall'Assessore Hauser nel lavoro di censimento e certamente a nessuno è venuto
in mente di appropriarsi di competenze altrui. Tanto meno si intendeva
vanificare il lavoro dell'Assessorato all'Ambiente, semmai metterlo a frutto il
più presto possibile.
Iniziando la bonifica del
sito dissequestrato, stiamo cercando di
recuperare il tempo fin qui trascorso inutilmente, non certamente in base ad un
calcolo strumentale a fini elettorali,
inesistente, ma solo per dare la dimensione della problematica
ambientale, gli sforzi di studio effettuati da altri settori e l'impegno
operativo volto a risanare celermente e progressivamente tutti i siti
inquinanti rilevati, situazioni frutto di una assenza nel passato di una
politica ambientale.
Sono convinto -conclude
l'Assessore Vizza- che una collaborazione più costante e stretta consentirà, a
ciascuno nel proprio ambito di attività, di dare il meglio per la sicurezza ed
il benessere dei cittadini.”
L’Assessorato
alla Sostenibilità Ambientale e il Corpo Forestale dello Stato: La difesa del
territorio è un lavoro serio e complesso. Strumentalizzare i dati è nocivo per l’ambiente
L’Assessore
alla Sostenibilità Ambientale del Comune di Cosenza, Martina Hauser, e il Capo
del Corpo Forestale dello Stato, Giuseppe Melfi, salutano con favore l’inizio
dei lavori di bonifica nell’area delle cupole geodetiche e, tuttavia, intendono
fare delle puntualizzazioni in merito alle dichiarazioni riportate sia
sull’homepage del Comune sia sulla stampa locale nei giorni scorsi, in
particolare in merito al piano di bonifica.
Si
ricorda infatti che il lavoro sulla mappatura e bonifica dei siti inquinati,
portato avanti dall’Assessorato competente, ossia l’Assessorato alla
Sostenibilità Ambientale, grazie al supporto degli esperti del Ministero
dell’Ambiente e in cooperazione con il corpo forestale è oggi in corso, in
virtù di un protocollo d’intesa, voluto e firmato il 14 marzo scorso
dall’Assessorato all’Ambiente del Comune di Cosenza e dal Corpo Forestale dello
Stato. Più precisamente il
Protocollo stabilisce l’impegno delle parti “alla salvaguardia e valorizzazione
del patrimonio ambientale, alla prevenzione e repressione dei danni ad esso
arrecati e alla pianificazione strategica per la prevenzione e gestione del
rischio ambientale”.
Si tratta di un’azione delicata e complessa,
che ha incontrato notevoli ostacoli e ritardi anche a causa della macchina
amministrativa. Il
lavoro di mappatura dei siti rilevati dal corpo forestale è ancora in itinere
e, pertanto, i dati resi noti sono di gran lunga parziali ed imprecisi. La loro
diffusione è considerata imprudente e d’intralcio al corretto svolgimento del
piano d’intervento stabilito.
"La
grave emergenza ambientale del nostro territorio non può essere utilizzata come
strumento di campagna elettorale – precisa Martina Hauser – A questo proposito
invito i miei colleghi dell'amministrazione a tenere presente che la tutela
dell'ambiente è una cosa seria e va trattata con competenza e prudenza.
Sbandierare il nostro lavoro di censimento e valutazione dei siti inquinati,
avviato dal mio assessorato insieme al corpo forestale, rendendo noti dati
inesatti e incompleti, significa mettere a rischio il buon esito dei nostri
sforzi".
Quanto
alle dichiarazioni dell’Assessore al Benessere, Qualità, del Tempo e degli
Spazi (e non dell’Ambiente) Carmine Vizza, alla stampa, l’assessore precisa:
"Apprendo dai giornali la nostra collaborazione, che fino ad oggi non ho
avuto il piacere di incontrare alle nostre riunioni o nei sopralluoghi. Sarò
lieta di iniziare da oggi a collaborare con lui fattivamente sulle
problematiche legate all’inquinamento e alle bonifiche. Per anni la macchina
comunale della Città di Cosenza è stata inerte di fronte allo scempio che è
stato fatto del territorio. È anche per questo che oggi ci troviamo in una
situazione tanto grave. E sarebbe bene che anche i funzionari comunali, invece
di prendersi merito di lavori che non hanno svolto, si impegnassero a
rispondere in modo puntuale alle direttive dell’Assessore all’Ambiente ed agli
obblighi di legge”.
Comune e Casa circondariale firmano
protocollo d’intesa per l’inserimento lavorativo dei detenuti
E’
stato sottoscritto questa mattina alla Casa circondariale di via Popilia il protocollo d’intesa tra l’istituto di pena
e il Comune di Cosenza, finalizzato all’inserimento lavorativo dei detenuti.
La
convenzione è stata sottoscritta per l’Amministrazione comunale dall’Assessore
alla solidarietà e coesione sociale Alessandra De Rosa e per la casa
circondariale dal direttore Filiberto Benevento.
Il
protocollo mette in pratica gli obiettivi di quello, mosso dalle stesse
finalità, sottoscritto a livello nazionale tra l’Anci (l’Associazione nazionale
dei Comuni italiani) e il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria.
La
convenzione sottoscritta questa mattina e che ha validità un anno - durata
eventualmente rinnovabile - prevede che l’Amministrazione comunale metta a disposizione
dei detenuti ristretti nell’istituto penitenziario cosentino delle opportunità
per lo svolgimento di lavori di pubblica utilità. Sarà la casa circondariale ad
individuare tra i detenuti quelli, preferibilmente residenti nella provincia di
Cosenza, provvisti dei requisiti per l’ammissione al lavoro esterno, al regime
di semilibertà, all’affidamento in prova al servizio sociale.
Potranno
essere utilizzati per i lavori di pubblica utilità anche i detenuti beneficiari
di permessi o licenze.
L’istituto
penitenziario provvederà, inoltre, a redigere il piano di trattamento relativo
a ciascun detenuto, sulla base del programma di lavoro predisposto dal Comune,
e lo invia al Magistrato di sorveglianza cui spetta l’approvazione.
I
detenuti che saranno utilizzati nelle attività lavorative saranno retribuiti
dal Comune di Cosenza (nella qualità di datore di lavoro), attraverso la
corresponsione di buoni lavoro (voucher INPS) o con borse lavoro il cui importo
dovrà essere previamente stabilito da appositi accordi con la direzione
dell’istituto penitenziario dove i detenuti si trovano ristretti.
Al
Comune di Cosenza spetterà, inoltre, sempre previ accordi con la direzione
della Casa circondariale, sia la redazione del programma di lavoro, sia
l’indicazione degli orari ed il luogo di svolgimento dell’attività lavorativa.
I detenuti saranno utilizzati prevalentemente per la pulizia, manutenzione e il
restauro di siti di interesse pubblico.
La
firma del protocollo d’intesa è stata commentata con molto favore dall’Assessore
De Rosa.
“Il protocollo che abbiamo
sottoscritto con la direzione della casa circondariale – ha affermato la De
Rosa – si inserisce nel quadro di un importante programma di inclusione sociale
promosso dall’ANCI ed al quale non potevamo non aderire, stante la nostra
particolare attenzione nei confronti dei soggetti svantaggiati della nostra
comunità.
Siamo fermamente persuasi –
ha detto ancora l’Assessore Alessandra De Rosa – del fatto che il principio
della rieducazione e i percorsi di riabilitazione destinati ai detenuti,
intanto possono approdare a buon fine, se siano ben supportati anche dalle
istituzioni. Nel caso specifico, il Comune ha senza indugio aderito al programma mostrando attenzione e
sensibilità per la condizione di chi è privato della libertà personale per
rendere meno afflittivo il peso della pena.”
Museo dei
Brettii chiuso a Natale e Capodanno, aperto il 26 pomeriggio
Il
Museo dei Brettii e degli Enotri resterà chiuso il 24 ed il 25 dicembre ed il
1° gennaio, mentre il 26 dicembre ci sarà possibilità di visitarlo dalle ore
15,30 alle 18,30.
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