«La scuola deve aiutare i giovani ad entrare nel mondo del lavoro»
«Penso alla scuola del futuro come ad un organismo che aiuti il giovane ad entrare nel mondo del lavoro, ad orientarsi, a comprendere quali sono le proprie attitudini e a sviluppare pienamente le proprie potenzialità. Una scuola che sia a misura di ciascuno come persona, che susciti entusiasmo e piacere nell’apprendere»: l’ha detto Miss Italia Giusy Buscemi, intervenendo al Congresso nazionale dell’UCIIM, l’associazione professionale cattolica degli insegnanti, dirigenti e formatori, svoltosi a Tivoli, sul tema “Oltre la crisi: la scuola in dialogo”.
La Preside Anna Bisazza Madeo e l’insegnante Chiara Di Prima, che hanno intervistata la ragazza durante l’incontro, hanno rilevato che le sue riflessioni sul valore educativo che l’esperienza scolastica assume ai nostri giorni, nonché sul ruolo unico e imprescindibile che la famiglia ha, quale luogo privilegiato di crescita umana e spirituale, «hanno rappresentato una preziosa testimonianza per le giovani generazioni e per i docenti preposti alla loro formazione».
La partecipazione di Miss Italia al Congresso – spiegano gli organizzatori – è nata dall’idea di ricercare nuove aperture per la Scuola italiana, rilanciando un confronto dialettico tra le diverse componenti sociali e culturali del Paese e, in particolare, tra la scuola e i giovani, di cui Giusy Buscemi è espressione significativa, «essendo da pochi mesi passata dai banchi di scuola alle luci della ribalta».
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