(ANSA) - REGGIO CALABRIA, 19 DIC - E' durata poco meno di tre ore l'udienza del processo nei confronti del presidente della Giunta regionale Giuseppe Scopelliti, imputato quale ex sindaco di Reggio Calabria insieme ai sindaci revisori dei conti per le vicende legate alle autoliquidazioni che avrebbe fatto l'ex dirigente dell'Ufficio finanza del Comune di Reggio Calabria, Orsola Fallara suicidatasi nel 2010. La difesa di Giuseppe Scopelliti, rappresentata dall'avv. Aldo Labate, dello studio del prof. Nico D'Ascola, ha sollecitato numerosi chiarimenti ai tre periti incaricati dalla Procura della Repubblica di Reggio Calabria a fornire una loro valutazione rispetto alle vicende legate alla gestione del bilancio del Comune di Reggio Calabria. ''Dalle risposte dei periti - ha detto l'avv. Labate a conclusione dell'udienza - e' emerso quanto gia' contenuto e scritto nella consulenza tecnica e cioe' che le responsabilita' in merito agli atti di disposizione finanziaria e le competenze contabili, per come prevede la legge erano in capo al dirigente del settore finanze. Al sindaco, invece, in tema di approvazione di bilancio compete solo la firma dello stesso documento in qualita' di legale rappresentante dell'Ente e l'espressione del voto in Consiglio comunale prerogativa che compete a tutti i consiglieri''. La prossima udienza si terra' il 10 gennaio 2013 quando il Tribunale, presieduto da Olga Tarzia (pubblico ministero Sara Ombra), sentira' il primo gruppo di testimoni citati dal pubblico ministero.
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