"Se si vuole ridurre la distanza che c'è tra politica e cittadini, specialmente in aree svantaggiate storicamente come la Calabria, la politica deve accentuare la sua aderenza al territorio e il suo grado di autonomia rispetto alle decisioni che si assumono fuori regione. In tal senso l'appello del presidente Scopelliti, per un rinnovamento del gruppo dirigente dell'area moderata di questo Paese che sia in condizione di affrontare le sfide più acute del momento, trova in me molta attenzione".
Esordisce cosi il consigliere regionale Salvatore Magarò ("Lista Scopelliti Presidente), che aggiunge: "C'è nel Paese un clima di scompiglio e disorientamento che esige da tutti noi un'assunzione forte di responsabilità. Bene ha fatto il presidente Scopelliti, dimostrando ancora una volta di essere un ottimo analista degli eventi e di saper avvertire gli umori profondi della società civile, a sollevare questioni a tutti note, ma che spesso, siccome implicano soluzioni anche dolorose, si preferisce tralasciare in attesa di non si comprende bene che cosa. In Calabria i moderati e riformisti, che sono consapevoli dei danni subiti dal tessuto istituzionale, economico e sociale, a causa di deleghe in bianco firmate nei decenni scorsi a gruppi dirigenti nazionali che non hanno mai ottemperato ai loro impegni, intravedono nell'appello del presidente Scopelliti le parole giuste e il giusto messaggio per incominciare, dal territorio e assieme ai calabresi, a costruire una politica che, prendendo le mosse dall'ascolto delle esigenze reali costruisca una progettualità efficace. La politica non può limitarsi più a parlare a se stessa e i partiti, d'altronde, vivono una crisi che se non aggredita risolutamente li travolgerà. Ecco le criticità con cui fare i conti e subito. L'occasione di un incontro tra associazioni, movimenti, centri culturali sparsi in Calabria, vigili rispetto a quanto accade nelle nostre città e dotati di grande senso civico e desiderio d'impegnarsi per il bene comune, va quindi a mio avviso ponderata attentamente e messa in atto con la dovuta determinazione, attraverso l'elaborazione di un itinerario politico e culturale che mentre dà una sferzata all'immobilismo calabrese contribuisce, grazie anche all' autorevolezza di cui il presidente Scopelliti gode sul piano nazionale, a dare una mano ad un Paese in cui la politica, specie quella che ha avuto ingenti compiti di responsabilità, inspiegabilmente tarda a fare i conti con se stessa ed a riprendere il dialogo con i cittadini. Per evitare di consegnare l'Italia a nuovi populismi – conclude Magarò - che non aiuterebbero né lo sviluppo di cui si ha bisogno né il Mezzogiorno, occorre che allo slancio critico e propositivo del presidente Scopelliti si dia una continuità sistematica e soprattutto immediatamente operativa.
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