"Consuma calabrese. Valorizza i prodotti regionali. Sostieni l'economia regionale". "Potrebbero essere tre slogan di future campagne pubblicitarie regionali, ma da soli rappresentano fedelmente la presa di coscienza, piena, convinta, che si è affermata sul valore e la qualità dei prodotti agricoli regionali con l'approvazione delle norme, da me proposte, ed approvate in Consiglio regionale, per sostenere il consumo dei prodotti agricoli calabresi, a "km zero".
E' quanto sottolinea il Segretario – Questore del Consiglio regionale on. Giovanni Nucera, che esprime soddisfazione e compiacimento per la valutazione unanime dell'Aula di Palazzo Campanella di un provvedimento atteso da tempo e sollecitato da numerose associazioni di categoria dei produttori agricoli.
"E' certamente un legge importante che allinea la Calabria a tante altre regioni italiane nella quali si è ormai affermato da tempo il consumo di prodotti di questo tipo che giungono ai consumatori attraverso la cosiddetta "filiera corta". Un processo – spiega l'on. Giovanni Nucera – che non solo consente di eliminare le intermediazioni tra grossisti, trasportatori, distributori e dettaglianti, che spesso si traducono in costi aggiuntivi per il consumatore finale, ma soprattutto accorcia la distanza fisica tra il luogo di produzione e quello di consumo, con beneficio per la freschezza e la qualità del prodotto che giunge sulle nostre tavole, e rappresenta un grande aiuto per il settore agricolo regionale".
"Nella legge abbiamo anche inserito l'idea di un "logo regionale" dei prodotti km zero, che sarà assegnato alle imprese che decideranno di approvvigionarsi per almeno il 30% di prodotti a km zero, cui seguirà l'inserimento dell'impresa in un apposito circuito di attività promozionali che la Regione Calabria veicolerà con specifiche iniziative di valorizzazione delle produzioni agricole a chilometri zero".
"Non dimentichiamo poi i risvolti ambientali di questo virtuoso processo che va a contrastare l'inquinamento ambientale che il consumo "a distanza" necessariamente determina a causa dei trasporti che spesso coprono lunghe distanze per trasportare carne, frutta e verdura nei nostri centri commerciali, affiliati di grandi multinazionali che operano a livello continentale se non addirittura europeo".
"Ma l'aspetto più importante a mio parere – sottolinea Nucera – è la grande opportunità che questa legge determina nella valorizzazione e nella promozione del consumo nostrano. Prodotti – spiega il Segretario-Questore del Consiglio regionale – che sono sottoposti ai rigidi regolamenti italiani in termini di divieto di utilizzo di OGM, organismi geneticamente modificati, ma anche di confezionamento e imballaggio degli stessi".
"Insomma – conclude l'on. Giovanni Nucera – una legge utile a tutti, ai consumatori calabresi, al comparto agricolo regionale, ai nostri imprenditori agricoli, che non sono così costretti a svendere il loro prodotto alle multinazionali della distribuzione alimentare, alla Calabria, che ha un'opportunità in più per salvaguardare il suo ambiente naturale".
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