“Il whisky è per bere, l’acqua per combattersi”, sosteneva Mark Twain, scrittore americano dal fine umorismo, che già nell’800 aveva compreso quanto questo bene prezioso avrebbe in futuro condizionato gli interessi economici e la vita stessa di ogni individuo. Sembrerebbe scontato che il diritto all’acqua è un diritto inalienabile e l’accesso ad essa deve essere garantito a tutti come servizio pubblico. Ma così non è, se è stato necessario ribadirlo, attraverso il Referendum del 13 giugno dello scorso anno, al quale hanno preso parte oltre 29 milioni di cittadini italiani, calabresi compresi, che in maniera quasi plebiscitaria si sono espressi a favore di una gestione pubblica dell’acqua, secondo i principi di equità, giustizia e rispetto per l’ambiente ai quali è ispirata la proposta di delibera presentata da Energia Pulita lo scorso novembre. L’obiettivo auspicato e dettagliatamente illustrato è, attraverso l’acquisizione del risultato referendario, l’integrazione dello Statuto comunale con la previsione di una serie di interventi rivolti a: - ripubblicizzare il Servizio Idrico Integrato nel territorio di pertinenza, - modulare la tariffa in modo da garantire la gratuità di almeno 50 litri per persona al giorno, - prevedere una informazione puntuale della cittadinanza sulla qualità dell’acqua con pubblicazione delle analisi chimiche e biologiche in ogni quartiere e contrada, - destinare un centesimo al metro cubo di acqua consumata per interventi di costruzione di strutture di captazione e distribuzione di impianti idrici attraverso la cooperazione internazionale. Purtroppo rammarica che la proposta di EP, a distanza di sei mesi, giaccia ancora negli archivi dell’Amministrazione comunale, in attesa di essere presa in considerazione e portata all’esame del Consiglio. Ma rammarica soprattutto pensare che, nonostante non si sia registrato alcun miglioramento nella gestione del sistema idrico regionale, per i prossimi mesi si prospetta il rischio di un aumento delle tariffe, legato ad una fallimentare gestione della Sorical e di cui potrebbero doversi fare carico, ancora una volta, i cittadini.
Nino Liotta
Consigliere comunale “Energia Pulita
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