Più di cinquanta aziende hanno partecipato all'incontro organizzato presso
il Palazzo storico della Provincia organizzato dall'Assessorato
all'agricoltura in collaborazione con il consolato onorario dell'Ucraina in
Calabria. Un'iniziativa che ha visto coinvolti i buyers di importanti
catene di ristorazione e di distribuzione di prodotti dell'agroalimentare
e dell'ortofrutta per il mercato ucraino, russo e dell'Europa dell'Est.
Aziende vitivinicole, oleicole, agrumicole, aziende dolciarie e produttrici
di pasta, conserve e sughi pronti, di bevande, di salumi, di formaggi, di
caffè si sono alternate fino a sera per sottoporre le proprie produzioni ai
rappresentanti commerciali esteri. Viva soddisfazione per il presidente
della Provincia Giuseppe raffa che ha ribadito come "dalle iniziative
legate proficuamente alla partecipazione della provincia al Vinitaly, che
da sempre abbiamo definito come un punto di partenza e non un punto di
arrivo, sono scaturiti numerosi i progressi in termini di risultati
concreti rispetto alle opportunità offerte alle aziende reggine di
eccellenza per quanto concerne la possibilità di esportazione verso i
mercati esteri in crescita". L'assessore al ramo Gaetano Rao ha ringraziato
tutte le aziende presenti "che continuano a dare fiducia
all'amministrazione provinciale la quale sta proseguendo a programmare
intensamente e ad agire concretamente sui tutti i comparti produttivi del
settore primario e delle filiere agroalimentari. Azioni che prevedono sia
incontri operativi, come quello odierno, sia incontri istituzionali per
riuscire ad aggredire con efficacia i mercati che vogliono aprirsi alle
nostre produzioni apprezzate ovunque. Dopo gli incontri con i
rappresentanti commerciali del Nord Europa e poi del Nord America, abbiamo
proseguito con l' Est Europa questo ciclo di iniziative programmato anche
con il contributo delle associazioni di categoria". Riteniamo che ci siano
delle grandi opportunità che possono essere colte nei mercati esteri.
Intendiamo a tal fine supportare e qualificare la offerta enogastronomica
del territorio provinciale e segnare una decisione inversione di tendenza
rispetto al passato.
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