“I processi di riforma dell’Arssa e dell’Afor sono parte di un percorso ormai
inarrestabile, sul quale c’è una grande attenzione istituzionale”.
E’ quanto afferma il Segretario Questore del Consiglio
regionale on. Giovanni Nucera, che sta seguendo con attenzione l’evoluzione del
“tavolo tecnico” istituito presso l’assessorato all’Agricoltura con l’obiettivo
di agevolare il confronto e la discussione di merito sulla riforma.
“E’ interesse di tutti – sottolinea l’on. Giovanni
Nucera – determinare scelte, non solo condivise, ma utili al rilancio di questi
due importantissimi Enti chiamati ad operare in un comparto
produttivo-imprenditoriale che definire strategico, è semplicemente riduttivo”.
“L’economia calabrese è per massima parte agricola con
coltivazioni di qualità, o addirittura uniche, come il bergamotto. Altrettanto
si può dire del patrimonio boschivo regionale, che rappresenta anch’esso una fondamentale
occasione di reddito. Capisco le difficoltà a mettere insieme le parti di un
sistema articolato e complesso come quello di due Enti, che da decenni svolgono
una funzione essenziale di stimolo e sviluppo del territorio. Le idee non
mancano e sono parte di una proposta legislativa sulla quale è più che giusto
discutere, come si sta facendo, ascoltando
addetti ai lavori, gli stessi dipendenti dell’ex Arssa cui si deve
riconoscere una ammirevole responsabilità che negli anni, anzi nei decenni, ha contribuito
a trasformare e migliorare il sistema agricolo regionale attraverso
l’attribuzione di marchi di qualità, dop, e la valorizzazione di prodotti
tipici, quali il fico, l’olio, il vino, i formaggi, gli agrumi e la
liquirizia”.
“Con l’approvazione della Riforma di Arssa ed Afor, la Regione attuerà un
importante intervento nell’economia generale del territorio. In sede di
Conferenza dei Capigruppo consiliari – argomenta Nucera – sono state recepite
le indicazioni giunte dai divulgatori agricoli, dai rappresentanti sindacali
dei dipendenti, che non hanno solo sottolineato la valenza storica
dell’attività portata avanti da questi due Enti, ma hanno anche evidenziato
l’attività di ricerca, di tutela e di sostegno per alcune pregiate coltivazioni
che altrimenti sarebbero andate perdute”.
“L’auspicio – conclude Nucera – è che il confronto, al
tavolo tecnico prosegua con passo spedito, e con valutazioni concrete sulla
prospettiva e lo sviluppo da dare a questi due importanti Enti.
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