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lunedì 4 giugno 2012

CAMORRA: QUESTORE CASERTA, CITTADINI DENUNCINO PER SCONFITTA CLAN

(AGI) - Caserta, 4 giu. - "Le denunce sono in aumento, ma c'e' bisogno di una 'ribellione di popolo' per eliminare in maniera definitiva la camorra". Bilancio positivo per il questore Guido Longo, che lascera' Caserta il prossimo 12 giugno per cedere il posto a Giuseppe Gualtieri, 57 anni, direttore della squadra mobile di Palermo nel 2006 quando venne messa la parola fine alla latitanza di Bernando Provenzano. Longo ha tirato le somme della sua esperienza casertana, dove gia' nel 1998, l'11 luglio, quando era alla Direzione investigativa antimafia di Napoli, catturo' il boss dei Casalesi Francesco Schiavone. (AGI) (AGI) - Caserta, 4 giu. - Longo sara' a giorni questore di Reggio Calabria. Dal 2009 ha guidato Caserta mettendo a segno risultati importanti, come l'arresto del primogenito di Schiavone detto Sandokan, Nicola, ora a giudizio per omicidio e associazione camorristica. Era sua la gestione della questura nel 2011 quando il governo decise di installare il centro il Centro di identificazione e di espulsione per gli immigrati nell'ex caserma Andolfato di Santa Maria Capua Vetere. "Mi si spezzava il cuore a vedere quelle persone in quello stato - dice - ma un grande aiuto lo abbiamo avuto dalla Caritas e dalle diocesi di Caserta e provincia". "Lascio Caserta sapendo di aver portato a termine decisive operazioni contro la camorra e di aver portato dalla parte della Stato una buona fetta dell'opinione pubblica - sottolinea - essere riconosciuto per strada dagli studenti e' un'altra delle soddisfazioni personali ottenute". Longo ha poi spiegato che "la camorra di una volta, in provincia di Caserta, e' stata debellata, cosi' come la mafia che ha ucciso uomini come Pio La Torre in Sicilia. Ora c'e' bisogno di una ribellione al pizzo perche' il cittadino deve iniziare a pretendere i suoi diritti sanciti dalla costituzione. Quanto alla politica, in generale, alimenta il sistema clientelare, ma e' anche il cittadino che asseconda questo stato di cose". 

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