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venerdì 23 dicembre 2011

Reggio Calabria, Premiati calciatori che hanno preso "a calci la Sla"

 Reggio Calabria, 23 DIC (il Velino/AGV) - Premiati i calciatori che hanno preso "a calci la Sla". All'Auditorium San Gaetano Catanoso di Reggio Calabria tra le musiche e i balletti dei "Truncotedhi", si chiude il progetto "Prendiamo a calci la Sla", torneo di calcio organizzato dall'Asd San Gaetano Catanoso e dal giovane Maurizio Casadidio che, affetto di Sclerosi laterale amiotrofica, insieme al suocero Carmelo Genovese e alla moglie Francesca, coinvolgono la societa' civile in una serie di iniziative per "sconfiggere" questa terribile malattia. In una sala gremita, sono i giovani delle squadre di calcio che hanno partecipato al torneo, i dirigenti, i preparatori atletici ma anche molti sostenitori della causa benefica come l'assessore comunale allo Sport Walter Curatola e il presidente della "Recasi" Franco Germano' a "spronare la citta' a non fermarsi e a supportare tutte le iniziative dell'Aisla". Sul podio salgono le squadre dell'Hinterreggio, della Bovalinese e l'associazione sportiva San Gaetano Catanoso ma i vincitori sono tutti i giovani atleti perche' "solidarieta' non porta il nome del singolo ma della citta'". Ne e' convinto il presidente Franco Germano' che fa un appello accorato ai presenti di "continuare a sostenere la lotta di Maurizio, stare vicini a tutti gli ammalati di Sla affinche' si aiuti la ricerca per sconfiggere definitivamente questo terribile male". "Lo sguardo, il sorriso di Maurizio - aggiunge Germano' - mi danno la carica a non gettare la spugna, a vedere la vita in un'altra prospettiva: per natura, l'uomo si lamenta per ogni cosa che gli accade, le cose futili diventano, a volte, problemi insuperabili ma poi basta stare vicini a chi lotta, tutti i giorni, con una vita crudele per capire la piccolezza e la futilita' di certe cose. Non dobbiamo sempre e solo ricevere ma dobbiamo dare. Insieme possiamo aiutare la ricerca, possiamo fermare la Sla". Un'unione voluta da tutti i calciatori che, in campo, hanno giocato e corso per Maurizio e per gli ammalati di Sla distinguendosi per fair play come il giovane della Bovalinese Roberto Cuscuna', premiato miglior giocatore. Poi targhe, medaglie e coppe per tutti i partecipanti perche' come ha ribadito il leader dell'Associazione "Amici del Volto Santo" Bruno Tommaselli "questa e' una battaglia che coinvolge tutti e continueremo a prendere a calci la Sla". In questa lotta contro il tempo, c'e' Maurizio Casadidio "un ragazzo che non ha smesso di credere nei sogni - afferma l'assessore Curatola - e, ogni giorno, riesce ad insegnarci qualcosa di importante. Il Comune insieme alla Recasi, ha sposato questa iniziativa ma per eliminare la Sla non basta: tutti possiamo e dobbiamo dare di piu'. La crisi non ha investito solo la nostra citta' ma il paese. Questo pero', non puo' fermare il cammino della solidarieta' e, vi assicuro, che l'Amministrazione Comunale ci sara' sempre". Tra applausi e abbracci, un pensiero va al giovane Vincenzo Infortuna, ricordato dagli "Amici di Chorio". Vincenzo ha perso la sua battaglia con la Sla ma ha lottato con tutte le sue forze sino all'ultimo giorno. Ora abbiamo noi il compito e il dovere di continuare la battaglia di Vincenzo, di Maurizio e di tutti gli ammalati di sclerosi laterale amiotrofica perche' come diceva madre Teresa di Calcutta : "la giornata e' troppo corta per essere egoisti. Non e' necessario che facciamo grandi cose per mostrare un grande amore".

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