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giovedì 22 dicembre 2011

ABI - Rapporto Afo: leggera Recessione 2012 e stagnazione nel 2013

Pietro Giordano, Adiconsum: “Una visione ottimistica dell’Italia che, invece, dovrà affrontare uno scenario ben più pesante. La realtà è che a carico delle famiglie ci sono almeno altri 1000 euro”
Il Governo attui una politica attiva a cominciare da liberalizzazioni, da dismissione del patrimonio pubblico, da politiche di sostegno alle famiglie
 
 

Il Rapporto Afo del sistema bancario per l’Italia di una leggera recessione nel 2012 e di una stagnazione nel 2013 – dichiara Pietro Giordano, Segretario Generale Adiconsum – dà una valutazione moderata come dimostra la caduta del PIL nazionale, ridotto dello 0,5 per cento nel III trimestre 2011.
Una diminuzione causata anche dalla riduzione delle spese delle famiglie per la forte riduzione del loro potere di acquisto, eroso dai mancati adeguamenti contrattuali, dalla maggiore fiscalità, dalla ripresa dell'inflazione.
Adiconsum – prosegue Giordano - vede le contraddizioni del governo che da un lato aumenta la fiscalità generale, ma non interviene seriamente su equità fiscale e recupero della progressività con riferimento al patrimonio complessivo e rinvia, ad un non ben definito secondo tempo, liberalizzazioni e dimissioni del patrimonio pubblico e dall'altro dichiara la necessità di un recupero del valore delle retribuzioni e promette nuove iniziative, tutte da scoprire.
L'unica cosa certa - continua Giordano - è che la terza manovra finanziaria del 2011 costerà alle famiglie almeno ulteriori 1.000 euro, in crescita secondo aree del paese e composizione del nucleo familiare.
Su questo il Governo - conclude Giordano - deve intervenire con una politica attiva per il recupero del valore del potere di acquisto di stipendi e pensioni, oggi ingiustamente penalizzate, con l'avvio immediato della seconda fase di azione con liberalizzazioni generalizzate, a partire dagli ordini professionali, con la dismissione del patrimonio pubblico che oggi spesso rappresenta un costo e non un ricavo per Stato ed Enti locali, con politiche di sostegno per le famiglie in difficoltà finanziarie, in numero sempre maggiore, come dimostrano gli indici di fiducia dei consumatori e soprattutto quelli di povertà, pur se non comprendono tutte quelle famiglie che pericolosamente si avvicinano sempre più a quella soglia.

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