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giovedì 22 dicembre 2011

PdCI su arresto Plutino

La nuova pesantissima bufera che ha investito il Comune di Reggio Calabria, a seguito dell’arresto del consigliere comunale del PDL Giuseppe Plutino, con la gravissima accusa di concorso esterno in associazione mafiosa, rappresenta la certificazione e il sigillo finale del fallimento politico, morale e amministrativo della giunta comunale guidata dal sindaco Arena.

Prima la vicenda relativa all’enorme buco nel bilancio e gli arresti nel settore Urbanistica, successivamente le infiltrazioni delle cosche della ‘ndrangheta nelle vergognose società miste e la presenza di razzisti e antisemiti nella giunta comunale. Adesso, con l’arresto di un consigliere comunale del PDL, siamo giunti ad un limite di vera e propria agibilità democratica.

Non è più tollerabile questa situazione che offende e umilia le coscienze dei reggini onesti che assistono, attoniti e storditi, a questo spettacolo squallido e indegno.

Le Istituzioni, a partire da quella comunale, sono ormai ridotte ad essere dependance delle cosche della ‘ndrangheta che opprime e domina, drammaticamente, tutti i gangli della società reggina.

Crediamo che sia giunto il momento di staccare definitivamente la spina al traballante Consiglio Comunale di Reggio Calabria, poichè questa situazione, letteralmente indecente, rappresenta un ulteriore sfregio che subisce l’incolpevole popolazione reggina.

Siamo, pertanto, convinti che il Ministro dell’Interno, dott. ssa Anna Maria Cancellieri, preso atto dei fatti pregressi e a seguito dell’odierna inchiesta, possa attivare le procedure per procedere rapidamente allo scioglimento del Consiglio Comunale di Reggio Calabria.

Lo scioglimento del civico consesso potrà, infatti, rappresentare l’unico atto, serio e responsabile, per salvare Reggio.    

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