"Non si archivi così rapidamente, magari utilizzando qualche diversivo mediatico, la stagione estiva i cui esiti, specie per quanto riguarda l'ambiente ed il mare, sono stati disastrosi". Lo asserisce il consigliere regionale del Pd Francesco Sulla, secondo il quale "Sul mare sporco e i problemi ambientali, se si vuole essere seri, si ha il dovere di approfondire l'analisi delle tante problematiche strutturali e capire come rimediare, onde evitare che il prossimo anno si torni punto a capo".
Ad avviso di Sulla: "Per fortuna, dopo averlo negato per settimane e settimane, il presidente Scopelliti, intervenendo alla presentazione del rapporto delle Capitanerie di porto calabresi, prende atto, finalmente, che ci sono delle criticità emerse dalla filiera della depurazione. Non convince e preoccupa, però, la sua asserzione circa i gestori che, a suo dire, per risparmiare energia elettrica, di notte chiudevano l'impianto e scaricavano tutto in mare. Dinanzi all'ipotesi di reati tanto gravi - puntualizza Sulla - che mettono a rischio la salute pubblica ed al danno gigantesco provocato alla Calabria da comportamenti simili, trattandosi di affermazioni rese dal Presidente della Regione e non da un semplice cittadino, delle due l'una: o il presidente Scopelliti ama le esagerazioni, oppure, se quanto sostenuto è vero, deve procedere a denunciare all'autorità giudiziaria fatti e colpevoli. Senza dubbio, non si può utilizzare un argomento del genere per distrarre l'attenzione dell'opinione pubblica dalle inefficienze conclamate della Regione e dall'assenza più totale di capacità programmatoria, nonché dalla mancanza di coordinamento tra Regione, Arpacal e sistema degli enti locali".
Conclude il consigliere regionale del Pd: "Non sarebbe una perdita di tempo, a questo punto, organizzare un confronto aperto tra tutti i soggetti che hanno voce in capitolo, ad iniziare dagli operatori turistici, da cui scaturisca un programma di lavoro finalizzato a proteggere in maniera rigorosa il nostro mare. Tuttavia noto che, per questa Giunta regionale, che continua incomprensibilmente a non avere un assessore al turismo, l'idea di una delega per il mare, già proposta nel corso del dibattito estivo, appare quasi come un'idea bislacca".
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