Visita il nuovo sito Italia Inchieste

E' ONLINE IL NOSTRO NUOVO SITO ITALIA INCHIESTE (http://italiainchieste.it/) CON PIU' NOTIZIE, PIU' SPAZIO PER I LETTORI, PIU' INTERATTIVITA', VIDEO E NOVITA'... VI ASPETTIAMO!!!

domenica 27 marzo 2011

Sunday News Calabria

CADAVERE IN MARE SICILIA, E' DI DONNA CALABRESE SCOMPARSA FAMILIARI L'HANNO RICONOSCIUTA DA FOTO ED EFFETTI PERSONALI (ANSA) - SERRA SAN BRUNO (VIBO VALENTIA), 27 MAR - E' di Maria Pelaia, la commerciante di 40 anni scomparsa lo scorso 2 marzo da Serra San Bruno, in Calabria, il cadavere trovato ieri sulla scogliera di contrada Vetrano, ad Augusta (Siracusa). I familiari della donna hanno riconosciuto la loro congiunta sia dalle foto inviate dalla polizia siciliana sia dai dettagli delle immagini degli effetti personali, in particolare degli orecchini che aveva addosso e la protesi dentaria. I parenti della donna si sono messi in viaggio per raggiungere la citta' siciliana per poter procedere al riconoscimento ufficiale. La scomparsa di Maria Pelaia, che soffriva di crisi depressive, era stata denunciata immediatamente dai suoi familiari. La donna era sparita improvvisamente dalla cittadina del vibonese e la sua auto era stata trovata, a distanza di qualche giorno, a Davoli Marina, sulla costa ionica catanzarese, con all'interno un giubbotto e i documenti. Sulla spiaggia poco distante era stato trovato anche il suo cappello. I familiari della donna si erano rivolti anche alla trasmissione ''Chi l'ha visto?'' che si era occupata del caso. L'ipotesi del suicidio in mare era stata quella privilegiata dagli investigatori anche se, in passato, la donna si era gia' allontanata da casa per poi fare rientro a distanza di qualche giorno.

AGGUATO A COLPI DI FUCILE NEL REGGINO, FERITO IMPRENDITORE EDILE (AGI) - Reggio Calabria, 27 mar. - Un imprenditore edile di 43 anni, Nicola Ienco, e' stato gravemente ferito in un agguato a Riace, nel Reggino. L'uomo si trovava bordo della sua autovettura quando e' stato raggiunto da alcuni colpi di fucile. Soccorso e trasportato in ospedale a Locri, Ienco e' in prognosi riservata. Indagano i carabinieri.

MAFIA: LA RIVOLTA DI ROSY, CALABRESE CHE NON SI PIEGA IL MOVIMENTO DELLE DONNE DI SAN LUCA A FIERA FA' LA COSA GIUSTA (di Antonella Lombardi) (ANSA) - MILANO, 27 MAR - Ci sono anche le donne di San Luca alla fiera 'Fa la cosa giusta!' che si conclude oggi a Milano e che ha raccolto esperienze e iniziative di movimenti antimafia. Il movimento e' nato in Calabria, subito dopo la strage di Duisburg, dall'iniziativa di Rosy Canale, 38 anni.''Gestivo una discoteca a Reggio, ma sono stata picchiata selvaggiamente per essermi rifiutata di spacciare la droga nel mio locale - racconta - sono andata via dalla mia terra, ma subito dopo la strage sono tornata per trasformare con le donne calabresi la condivisione del dolore in opportunita' di lavoro''. Rosy riesce a riunire 400 donne nella piazza di San Luca ''diventata per tutti i media sinonimo di 'Ndrangheta. Noi invece volevamo riappropriarci del territorio, costruire un futuro, togliere i ragazzi dalla strada''. ''Tutte le donne della Locride - sottolinea - sono consapevoli che la vita da boss non rappresenta piu' uno status invidiabile e la legge sulla confisca dei beni ha segato loro le gambe''. Nasce cosi' una ludoteca all'avanguardia in una villa confiscata alla famiglia Pelle, un laboratorio di ricamo e di saponi che diventa un'occasione di riscatto per tutte le donne. Oggi gli iscritti alla loro associazione di volontariato sono 364 e a breve i loro prodotti saranno acquistabili dal sito www.donnesanluca.org. ''Abbiamo tante difficolta', soprattutto economiche - spiega Rosy - vorremmo ristrutturare un capannone a San Luca per farne un laboratorio di saponi piu' grande che dia lavoro stabile, ma servono almeno 40mila euro che non abbiamo. Per essere presenti a questa fiera e pagare lo stand abbiamo fatto una colletta. Vogliamo mostrare il lato buono e operoso del Sud, siamo stanche di vedere le donne calabresi come delle modelle della 'Ndrangheta'', Rosy, aiutata in fiera dalla figlia di 22 anni, Micol. ''L'ho cresciuta da sola, tra tante difficolta'. Aveva 11 anni quando sono stata picchiata - dice - ora e' molto impegnata nel nostro movimento e mi aiuta a far capire agli altri che il nostro lavoro e' per una cultura non violenta che dia pari opportunita' a tutti nel rispetto della legalita', per questo i nostri progetti sono a sostegno delle donne vittime di mafia, degli ex detenuti e dei giovani a rischio devianza''.  

IL TEMPO: PIOGGE SPARSE FINO A MERCOLEDI', POI SOLE E CALDO (AGI) - Roma, 27 mar. - Previsioni del tempo in Italia fornite dal Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare. MARTEDI' 29 - nuvolosita' variabile piu consistente sulle zone prealpine della Lombardia e sul Piemonte con qualche rovescio; schiarite piu ampie altrove. CENTRO E SARDEGNA - rovesci diffusi specie sulle zone appenniniche e variabilita' sulle zone costiere con miglioramento dalla serata ovunque. sud e sicilia - piogge sparse e locali temporali un po' su tutte le regioni, sebbene con schiarite piu' frequenti sul settore ionico; rasserenamenti dalla serata. TEMPERATURE: pressoche' stazionarie. VENTI: dai quadranti occidentali moderati sulle regioni centro-meridionali; nordorientali dal settentrione, deboli, con rinforzi sul golfo di Trieste. MARI: mossi i bacini occidentali; poco mossi l'Adriatico e lo Jonio. MERCOLEDI' 30 - rovesci sparsi sulle zone alpine, Toscana, Sardegna e zone tirreniche della Sicilia e Calabria, ma in miglioramento; variabilita' sulle restanti regioni, con temporali pomeridiani sulle zone montuose. GIOVEDI' 31 - bel tempo ovunque con cielo sereno o poco nuvoloso; temperature massime in aumento. VENERDI' 1 APRILE E SABATO 2: giornate calde e soleggiate ovunque con temperature in consistente aumento sulle regioni occidentali.

'NDRANGHETA: FORMIGONI; BASTA LITI, UNITI CONTRO MAFIA HO DETTO COSE SACROSANTE, ORA APPELLO A IMPRENDITORI E CITTADINI (ANSA) - ROMA, 27 MAR - ''Quello che avevo detto era sacrosanto ma ora dico: basta con le liti tra noi, la mafia e' un nemico di tutti, lavoriamo insieme per combatterlo. Lo dico a me stesso, a tutti e se vuole anche a Vendola''. Il governatore della Lombardia, Roberto Formigoni, in un'intervista al Corriere della Sera, pur difendendo le sue passate dichiarazioni, prova a gettare acqua sul fuoco, dopo il botta e risposta con il presidente regionale della Puglia, Nichi Vendola, con il quale c'era stato uno scambio di battute al vetriolo, in seguito ad un intervento del procuratore della Repubblica di Reggio Calabria, Giuseppe Pignatone sulla presenza della 'ndrangheta in Lombardia. ''Sono anni che varie forme di criminalita' organizzata non solo italiana come mafia e 'ndrangheta - ammette Formigoni - ma anche straniera di diverse provenienze hanno messo la Lombardia nel mirino. Il perche' e' ovvio: e' la Regione piu' produttiva d'Italia''. Formigoni, poi, si rivolge agli imprenditori e ai cittadini chiedendo a ''ciascuno di fare la propria parte'', per contrastare il crimine. Il governatore ricorda che la Lombardia ha fatto gia' molto per contrastare l'illegalita' e annuncia che per l'Expo ''abbiamo deciso con il Ministero degli Interni l'istituzione non solo di una sezione di alta sorveglianza per le grandi opere ma anche in un Gruppo interforze specifico''.
'NDRANGHETA: MORATTI, PASSO INDIETRO DOPO ACCUSE INFAMANTI GUARDIA ALTA DA TEMPO,MAFIA HA SUBITO EVOLUZIONE IMPRENDITORIALE (ANSA) - ROMA, 27 MAR - Chi lancia ''accuse pretestuose e infamanti'' contro la Lombardia ''solo per ragioni elettorali'' faccia ''un rispettoso passo indietro''. Cosi', il sindaco di Milano, Letizia Moratti, in un intervento sul Corriere della Sera risponde dopo l'allarme sulla presenza della 'ndrangheta in Lombardia, lanciato dal procuratore della Repubblica di Reggio Calabria, Giuseppe Pignatone e le polemiche sull'argomento che sono scaturite tra il governatore della Puglia, Nichi Vendola e quello della Lombardia, Roberto Formigoni. ''Il pericolo e' alla nostra attenzione da tempo - scrive Moratti - e gli strumenti di contrasto e controllo dell'azione mafiosa introdotti o sollecitati dalla nostra amministrazione sono molteplici''. Secondo il sindaco, ''per troppi anni il Nord ricco e operoso ha creduto di avere in se' gli antidoti naturali ai fenomeni mafiosi''. Ora e' necessario ''tenere alta la guardia per due ragioni: la malavita organizzata ha subito evoluzioni 'imprenditoriali' che la rendono quasi irriconoscibile e poi quella incondizionata fiducia nella capacita' del mercato di autoregolarsi ha mostrato, nella crisi finanziaria ed economica dell'Occidente, la sua oggettiva fragilita'''. Infine, il sindaco chiede che la lotta alla 'ndrangheta sia una ''battaglia senza barriere ideologiche e ostracismi politici''.

Nessun commento:

Posta un commento

Puoi commentare questa notizia.