(ANSA) - REGGIO CALABRIA, 30 MAR - ''Mi sorprende tantissimo quello che ha detto Castelli. Allora vuol dire che non ha capito nulla di quanto e' sofisticata la penetrazione della 'ndrangheta nel nord Italia come in Europa e nel resto del mondo occidentale''. A dirlo e' il procuratore aggiunto di Reggio Calabria, Nicola Gratteri, in merito alle affermazioni del leghista Roberto Castelli che ha proposto di non fare partecipare le imprese calabresi agli appalti per Expo 2015 di Milano per evitare infiltrazioni della 'ndrangheta. ''E' in atto - aggiunge il magistrato - una sorta di braccio di ferro, come a volere negare. Io non voglio attribuire alcuna responsabilita'. La 'ndrangheta ha posseduto e schiacciato il sud, poi si e' allargata al nord con l'edilizia e la grande distribuzione. E' presente in modo sistematico in Germania, Stati Uniti, Canada e Australia. Non e' certo impedendo l'accesso alle imprese calabresi che si risolve il problema. La 'ndrangheta ha altri sistemi e persone disponibili ad entrare negli appalti''.
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