TPL: ACCORDO TRA GOVERNATORI SU RIPARTO FONDI, LE RISORSE PER REGIONE PER REGIONE PASSA L'INTESA, COL PARERE CONTRARIO DELLA LOMBARDIA, SUI 475 MLN EURO DA DIVIDERE CON CRITERI DI PREMIALITA' Roma, 31 mar. - (Adnkronos) - La Conferenza delle Regioni ha trovato la quadra sul riparto dei 475 milioni di euro di trasferimenti per il trasporto pubblico locale (degli oltre 1,272 mld di complessivi), che andavano distribuiti secondo criteri di premialita'. Dopo una lunga trattativa tra i governatori ha prevalso la linea di ripartire secondo i criteri premiali il 20% dei 475 mln di euro. In base alla tabella approvata dalla riunione dei governatori queste sono le quote decise per le diverse regioni: Piemonte (56.674.153 euro), Lombardia (72.462.947 euro), Veneto (40.920.407 euro), Liguria (26.656.252 euro), Emilia Romagna (35.383.448), Toscana (55.787.459 euro), Umbria (11.578.845), Marche (13.493.471 euro), Lazio (52.975.635 euro), Abruzzo (13.439.185 euro), Molise (6.692.484 euro), Campania (42.284.656 euro), Puglia (18.257.772 euro), Basilicata (6.976.233 euro), Calabria (21.417.053 euro).
CARCERI: A LAMEZIA POSTI ESAURITI, UN DETENUTO E'SENZA LETTO SINDACATO DI POLIZIA DENUNCIA SOVRAFFOLLAMENTO (ANSA) - LAMEZIA TERME (CATANZARO), 31 MAR - Singolare episodio per un detenuto del carcere di Lamezia Terme che al suo arrivo nell'istituto penitenziario non ha trovato il letto per poter dormire. Nel carcere, infatti, la disponibilita' di posti e' di 91 persone ed il detenuto giunto era il novantaduesimo. A denunciare l'episodio e' il segretario generale aggiunto del Sindacato autonomo polizia penitenziaria (Sappe), Giovanni Battista Durante. A Lamezia Terme e' stato necessario ricorrere al trasferimento di 7 detenuti per consentire a tutti di poter avere un letto. In ogni stanza dovrebbero stare non piu' di 3 letti ed invece ne stanno 9. ''Chiediamo - afferma Durante - ai parlamentari che domani si recheranno in visita nel carcere di Lametia di sollecitare il commissario straordinario per l'emergenza penitenziaria Franco Ionta ad inserire Lamezia tra le aree in cui costruire un nuovo penitenziario, se cio' e' ancora possibile. D'altra parte, lo stesso commissario straordinario ha indicato la Calabria tra le quattro emergenze nazionali, insieme a regioni come il Veneto e l'Emilia Romagna''. ''Il problema del carcere di Lamezia Terme, dopo lo sfollamento, e' rinviato solo di qualche giorno - afferma Damiano Bellucci, segretario per la Calabria. Appena ci saranno i prossimi arresti il carcere si trovera' nella condizione di non poter ospitare i detenuti. Chiediamo all'Amministrazione che assegni al piu' presto in Calabria un Provveditore in pianta stabile e un direttore a Lamezia''.
SANITA': MARINO, FONDI PER OPG CI SONO MA REGIONI NON COLLABORANO Roma, 31 mar. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - "E' tempo che ognuno si assuma le proprie responsabilita'. La risposta 'non ci sono i fondi' per far uscire gli internati dimissibili, che dovrebbero gia' essere fuori dagli Opg (ospedali psichiatrici giudiziari) da mesi o anni perche' non sono piu' socialmente pericolosi, non puo' piu' essere ammessa. Il ministro della Salute Ferruccio Fazio oggi mi ha fatto sapere che e' partita l'erogazione delle risorse promesse, per agevolare l'assistenza sul territorio dei dimissibili. Dei 5 milioni stanziati pero', solo 3 milioni e 400mila sono stati effettivamente erogati alle Regioni". Lo sottolinea il presidente della Commissione d'inchiesta sul Servizio sanitario nazionale Ignazio Marino. Intervenuto al convegno 'Tre anni di riforma della sanita' penitenziaria. Analisi e proposte', promosso dal Forum nazionale per il diritto alla salute delle persone private della liberta' personale, Marino spiega: "Solo alcune Regioni, infatti, hanno fatto richiesta di questi fondi, presentando dei progetti di assistenza". "La Regione Lazio - dice Marino - non ha presentato alcuna richiesta di fondi pur avendo 41 cittadini che hanno il diritto di lasciare gli Opg in cui sono; cosi' ha fatto la Liguria che ne ha 11; l'Abruzzo che dovrebbe riaccoglierne 6; la Campania dove dovrebbero poter tornare 75 internati che hanno scontato la pena e non sono piu' socialmente pericolosi; la Calabria e la Sicilia che devono riaccogliere rispettivamente 11 e 31 persone; il Friuli Venezia Giulia che ne aspetta 7. Questa evidente mancanza di cooperazione - conclude - va fermata al piu' presto per bloccare uno scandalo che non puo' piu' continuare".
CASTELLI: NO A IMPRESE CALABRESI IN EXPO ERA PROVOCAZIONE NON ACCETTO DI SENTIRMI DIRE CHE LOMBARDIA REGIONE PIÙ MAFIOSA - Milano, 31 mar. (TMNews) - Il viceministro alle Infrastrutture, Roberto Castelli, precisa che la sua idea di porre un divieto di partecipazione alle imprese calabresi agli appalti per Expo 2015 per evitare infiltrazioni dell'ndrangheta "era solo una provocazione". Lo ha fatto durante un'audizione su Pedemontana nella Commissione Territorio della Regione Lombardia. "Qualche giorno fa - ha detto l'esponente leghista - sono stato massacrato per una battuta che è stata volutamente provocatoria, perché non accetto di sentirmi dire che la Lombardia è la regione più mafiosa d'Italia, è un falso". La proposta provocatoria di Castelli, affidata al quotidiano della Lega Nord La Padania, non era sfuggita a Nicola Gratteri, procuratore aggiunto della Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria, che si era detto "molto meravigliato" dalle affermazioni dell'ex ministro della Giustizia "perché forse allora lui ritiene che una ditta di Platì parta da Platì e vada a Milano a partecipare a una gara dell'Expo 2015. Mi sorprende tantissimo, perché allora vuol dire o che non ha capito nulla, o chi per lui, oppure siamo veramente messi male".
REGGIO CALABRIA: ASP NON PAGA EQUITALIA, FERMO AMMINISTRATIVO PER TRE AMBULANZE Reggio Calabria, 31 mar. (Adnkronos) - Il fermo amministrativo di tre ambulanze e' stato disposto da Equitalia Etr spa a causa del mancato pagamento delle cartelle esattoriali di 54.600 euro a carico dell'Azienda sanitaria provinciale. I mezzi operano nell'area di Gioia Tauro. Il commissario straordinario dell'Asp, Rosanna Squillacioti, ha comunicato di aver avviato le procedure per risolvere la questione. Con proprio atto ha disposto il pagamento delle cartelle esattoriali e chiesto la liberatoria a Equitalia tramite fax. ''Si precisa -scrive in una nota- che il suddetto debito risulta risalente ad anni pregressi (2007-2009) non imputabile all'attuale direzione''. Il commissario ha inoltre dato mandato all'ufficio legale per l'accertamento delle responsabilita' ed all'ufficio affari generali per l'invio della deliberazione alla Corte dei Conti.
CINEMA: CAUSA PRESUNTO PLAGIO 'BAARIA', UDIENZA IL 18 APRILE (ANSA) - ROSSANO (COSENZA), 31 MAR - Il professore Giovanni Sapia, di Rossano, autore dell'opera 'Il romanzo del Casale', ha citato in giudizio per plagio con conseguente risarcimento danni, il regista del film 'Baaria', Giuseppe Tornatore. La vertenza Sapia-Tornatore approdera' nelle aule del tribunale di Roma, che ha fissato per il 18 aprile la comparizione delle parti. Secondo quanto ha dichiarato lo stesso Sapia, ''Tornatore, nella realizzazione del film, ha ricalcato l'idea creativa del mio romanzo, il filo sostanziale che lo regge, personaggi, episodi, circostanze, colori e corrispondenze letterali''. ''Nell'atto di citazione - continua Sapia - i miei legali scrivono che la corrispondenza tra 'Baaria', sceneggiatura e film, da una parte e 'Il romanzo del casale' dall'altra non e' casuale ed episodica, ma organica e sistematica, tanto da far ritenere che il regista del film e autore della sua sceneggiatura abbia tenuto sott'occhio il mio romanzo seguendolo, fino alla corrispondenza, anche letterale''. Giovanni Sapia, giornalista pubblicista, fondatore di uno dei primi periodici dell'Italia libera, gia' sindaco di Rossano, preside di liceo per trenta anni, dirige attualmente l'Universita' Popolare di Rossano. Dantista, filologo, autore di numerose opere letterarie e storiche, Premio 'Villa S. Giovanni' 1978 per la filologia classica, Medaglia d'Oro del Presidente della Repubblica per la Scuola, la Cultura e l'Arte, e' stato fatto oggetto di due tesi di laurea da parte dell'Universita' della Calabria.
OMICIDIO A REGGIO CALABRIA: VITTIMA LEGATA A BOSS UCCISO MORENA COINVOLTO IN TRE INCHIESTE CONTRO COSCHE, SEMPRE ASSOLTO (ANSA) - REGGIO CALABRIA, 31 MAR - Carmelo Morena, ucciso stamani a Reggio Calabria, era ritenuto dagli investigatori vicino a Mario Audino, boss di San Giovannello, ucciso nel 2003, ed aveva un rapporto di parentela con Massimiliano D'Ascola, ucciso con Giorgio Clemeno nel novembre 2010 nel quartiere Archi di Reggio. Morena in passato era stato coinvolto in tre inchieste sulla criminalita' organizzata ma era stato sempre assolto. La prima e' 'Sanitopoli' che riguardo' gli appalti all'interno degli Ospedali Riuniti; poi ci fu l'inchiesta 'Vertice' sugli affari della cosca Condello ed infine una indagine sullo spaccio di droga a Reggio. Contro Morena sono stati sparati almeno cinque colpi di pistola alcuni dei quali lo hanno raggiunto la vittima alla testa. A sparare e' stato un uomo con il volto coperto che, secondo una prima ricostruzione dei carabinieri, probabilmente stava seguendo Morena. Sul luogo del delitto i carabinieri hanno raccolto alcune testimonianze tra cui anche quella di un cittadino straniero che ha fornito elementi circa la ricostruzione del delitto. I carabinieri hanno sequestrato i video registrati dalle telecamere della zona per cercare di trovare elementi utili ad identificare il killer.
'NDRANGHETA: AGGUATO A REGGIO CALABRIA, 7 COLPI CONTRO VITTIMA (AGI) - Reggio Calabria, 31 mar.- Sono stati sette i colpi di pistola calibro 7,65 esplosi dal killer contro Carmelo Morena, 64 anni, imprenditore. Il fatto di sangue e' avvenuto alle 5,30, mentre Morena si apprestava a bere un caffe'. Due dei proiettili lo hanno colpito alla testa e al collo. Il sicario subito dopo si e' allontanato facendo perdere le tracce. Nel 2005, Morena era stato arrestato nel contesto dell'operazione "Vertice" e successivamente prosciolto. Gli investigatori, tuttavia, lo ritengono contiguo agli ambienti della criminalita' organizzatacittadina. Carmelo Morena, oltre ad essere titolare di un colorificio, era impegnato come imprenditore edile. Le modalita' del fatto di sangue sono tipicamente mafiose.
CONFINDUSTRIA: IN CALABRIA AVANTI RINNOVO, ORA GIOVANI E PICCOLA INDUSTRIA CALLIPO, E' UNA BELLA SQUADRA Roma, 31 mar. - (Adnkronos) - Si e' conclusa, in un clima amichevole e di grande collaborazione, la prima fase dell'iter di rinnovo degli organi statutari delle dieci sezioni merceologiche di Confindustria Reggio Calabria, iniziato la settimana scorsa e che proseguira', a breve, con la ricostituzione del Comitato Piccola Industria e del Gruppo Giovani Imprenditori, per poi concludersi con il rinnovo della presidenza generale dell'associazione. E' quanto rende noto un comunicato degli imprenditori calabresi guidati da Filippo Callipo. Questi, nel dettaglio, i nomi dei neo presidenti di sezione: Filippo Arecchi per Energia Trasporti e Telecomunicazioni, Valerio Berti per la Sanita', Alberto Muritano per il Terziario, Paolo Falzea per Manifatturiere Varie, Antonino Denisi per i Materiali da Costruzione, Antonio Fossato per i Servizi, Giuseppe Nucera per il Turismo, Cosimo Allera per la Metalmeccanica e Maurizio Mauro per l'Agroalimentare. ''E' proprio una bella squadra'', commenta Callipo. '' Una squadra nella quale accanto agli imprenditori con una consolidata esperienza associativa sono presenti anche volti nuovi ma con notevoli bagagli imprenditoriali, che sono certo daranno alla nostra categoria quel contributo di stimolo e vivacita' necessario alla condivisione delle problematiche, delle esperienze e delle conoscenze di ciascuno di noi'', conclude.
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