(ASCA) - Catanzaro, 29 mar - ''Depuratori vecchi e malandati, senza manutenzione o in stato di completo abbandono, allacci alla rete fognaria abusivi e scarichi che vanno direttamente nei fiumi fino al mare. Dei circa 700 impianti tra grandi medi e piccoli, sparsi in tutta la Calabria, la maggior parte non funziona o funziona male, con il risultato che oltre il 62% dei cittadini non e' servito da un sistema efficiente di smaltimento dei reflui''. Lo sostiene Legambiente che , nel dossier 'Acque nere', presentato oggi a Catanzaro parla di ''situazione drammatica'', nonostante ''le ripetute segnalazioni, i sequestri, i dieci anni di gestione straordinaria e centinaia di milioni di euro stanziati per mettere a norma impianti guasti o ripristinare quelli in stato di totale abbandono''. Situazione evidenziata anche dai dati di Goletta Verde che colloca la Calabria sul podio delle regioni con il mare piu' inquinato insieme a Campania e Sicilia. ''Un quadro sconfortante - ribadisce l'associazione - che torna a sollecitare interventi e proporre soluzioni prima che riesploda l'emergenza in piena stagione balneare''.
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