Disco verde all’articolato normativo che modifica
la Legge Urbanistica regionale n. 19 del 16 aprile 2002. Ad esprimersi
favorevolmente è stata a maggioranza la quarta Commissione “Assetto,
utilizzazione del territorio e Protezione dell’Ambiente” che, nella seduta
odierna, ha esaminato ed approvato il testo coordinato dal Presidente Alfonso Dattolo,
sintesi delle tre proposte di legge in materia d’iniziativa rispettivamente dei
consiglieri Franchino (Pd), Nucera (Pdl) e della Giunta.
“Per la valenza del provvedimento”, su proposta
dello stesso Dattolo, la Commissione ha deciso di chiedere al Presidente del
Consiglio regionale Francesco Talarico l’inserimento della proposta normativa
nella prima seduta utile dell’Assemblea.
Fra le novità più importanti del testo, quella
che modifica le misure urbanistiche di salvaguardia per i Comuni che non hanno
ancora approvato il PSC (Piano strutturale comunale). Vengono elimininate le
cosiddette “zone bianche” (aree in cui erano sospesi gli strumenti urbanistici)
e al contempo, viene estesa la destinazione agricola alle zone ZTO (Zone
territoriali omogenee) C non lottizzate; rimangono vigenti così le zone A, B, C
lottizzate, D ed F. Restano inoltre invariate le previsioni nei territori per i
quali erano stati approvati i piani attuativi, ivi compresi i Piani spiaggia e
le aree destinate a interventi di edilizia sociale. Definite poi con maggiore
chiarezza le procedure in merito alla VAS (Valutazione ambientale strategica) così
come è stato puntualmente disciplinato il processo di validazione e verifica
dei Psc da parte di Province e Regione, dando anche ampio spazio ai processi di
concertazione, partecipazione e trasparenza nell’iter di approvazione di tutti
gli strumenti urbanistici. E’ stato prescritto che gli strumenti urbanistici
vengano pubblicati sui siti istizionali degli Enti Locali interessati, fin
dalla fase dell’adozione. Sono state predisposte, infine, nuove regole per gli
interventi edilizi riguardanti edifici di pregio storico o architettonico.
Apprezzamenti bipartisan sono stati espressi per
il lavoro svolto, l’impegno del Presidente Dattolo e dell’intero staff dell’organismo.
“Ringrazio i componenti della Commissione per
l’attenzione che hanno inteso riservare a questo importante provvedimento e
coloro che hanno motivato il proprio voto di astensione con la necessità di
rapportarsi con i rispettivi gruppi di appartenenza. Le dichiarazioni espresse
in Aula avvalorano infatti lo spirito di collaborazione che ha accompagnato il
percorso di approvazione della nuova Legge Urbanistica e che dovrebbe essere
presente ogni qual volta si approvano leggi e provvedimenti di grande portata”.
Nel corso della seduta è intervenuto il Sindaco
di S. Pietro in Amantea, Gioacchino Lorelli il quale in rappresentanza dei
primi cittadini del Tirreno cosentino, ha chiesto alla Commissione “la
possibilità di proporre e fare approvare dal Consiglio, nelle more dell’approvazione
della legge regionale organica di attuazione del T.U.A., la parziale attuazione
dell’art. 100 (sui sistemi di scarico delle acque reflue), assentendo in via
preliminare un periodo di moratoria retroattiva ai cittadini ed individuando le
tipologie impiantistiche che, sulla base delle migliori tecnologie disponibili,
assicurino obiettivi di qualità degli scarichi nel rispetto della normativa
vigente”.
Alla seduta hanno preso parte i consiglieri Orsomarso
(Pdl), Magno (Pdl), Rappoccio (Insieme per la Calabria – Scopelliti Presidente),
Morrone (Pdl), Franchino (Pd), Guccione (Pd) e Giordano (Idv).
La Commissione tornerà a riunirsi giovedì 7
giugno prossimo alle ore 12.00.
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