TERREMOTO, LE VITTIME SALGONO A 17. LOTTA CONTRO IL TEMPO PER 10 DISPERSI
29 maggio 2012
È di 17 morti il bilancio provvisorio del nuovo terremoto in Emilia. Sono ancora 10 i dispersi, per i quali è scattata la corsa contro il tempo, e 200 i feriti trasportati negli ospedali. Almeno 8.000 i nuovi sfollati. Per lunedì 4 giugno il governo ha annunciato una giornata di lutto nazionale. Mentre per il 2 giugno, festa della Repubblica, il presidente Giorgio Napolitano ha confermato celebrazioni “sobrie” e “dedicate alle popolazioni colpite dal terremoto”.
Le scosse sono cominciate martedì mattina: la prima di magnitudo 5.8 alle 9, con epicentro in provincia di Modena, e altre due, intorno alle 13, di magnitudo superiore a 5. Tanti i crolli di edifici già danneggiati dal sisma del 20 maggio. I comuni prossimi all’epicentro sono Medolla, Mirandola e Cavezzo. All’origine delle nuove scossa potrebbe essere la rottura di una nuova faglia.
Le scosse sono cominciate martedì mattina: la prima di magnitudo 5.8 alle 9, con epicentro in provincia di Modena, e altre due, intorno alle 13, di magnitudo superiore a 5. Tanti i crolli di edifici già danneggiati dal sisma del 20 maggio. I comuni prossimi all’epicentro sono Medolla, Mirandola e Cavezzo. All’origine delle nuove scossa potrebbe essere la rottura di una nuova faglia.
Ora si temono nuove forti scosse per le prossime ore nell’area colpita.
Tra le vittime accertate ve ne sono tre a San Felice, nel crollo della azienda Meta, 2 a Mirandola, 1 a Concordia (un anziano colpito in strada da un cornicione che si è staccato dal tetto di un palazzo), 1 a Finale. Alla lista si aggiunge il parroco di Rovereto di Novi. Un altro parroco, a Carpi, sembra essere rimasto ferito nel crollo di una parte del duomo. Tra le vittime anche due donne a Cavezzo, una sepolta dalle macerie del Mobilificio Malavasi.
La forte scossa è stata avvertita in tutto il Nord, in alcune regioni del Centro e persino in Austria. Ad Aosta alcuni piani del palazzo regionale sono stati evacuati a scopo precauzionale e nella zona di Pordenone studenti e professori sono scesi in strada spaventati. A Venezia il terremoto ha provocato la caduta di una statua che ha sfiorato una donna ai Giardini Papadopoli, dove diverse statue sono pericolanti. Distacchi di intonaco si sono registrati alla Basilica di Sant’Antonio a Padova, con momenti di panico per i fedeli in visita.
Nuovi crolli sono avvenuti a Mirandola (coinvolti il duomo e la chiesa di San Francesco), Finale Emilia e San Felice sul Panaro. Moltissime le persone corse fuori da case e uffici e scese per le vie del centro storico di Bologna. Studenti usciti dalle scuole anche in provincia di Reggio Emilia. Gente in strada a Parma: il sisma è stato avvertito in tutta la città, anche nell’albergo dove alloggia la nazionale azzurra che questa sera ha in calendario al Tardini l’amichevole con il Lussemburgo. La partita è stata annullata.
La forte scossa è stata avvertita in tutto il Nord, in alcune regioni del Centro e persino in Austria. Ad Aosta alcuni piani del palazzo regionale sono stati evacuati a scopo precauzionale e nella zona di Pordenone studenti e professori sono scesi in strada spaventati. A Venezia il terremoto ha provocato la caduta di una statua che ha sfiorato una donna ai Giardini Papadopoli, dove diverse statue sono pericolanti. Distacchi di intonaco si sono registrati alla Basilica di Sant’Antonio a Padova, con momenti di panico per i fedeli in visita.
Nuovi crolli sono avvenuti a Mirandola (coinvolti il duomo e la chiesa di San Francesco), Finale Emilia e San Felice sul Panaro. Moltissime le persone corse fuori da case e uffici e scese per le vie del centro storico di Bologna. Studenti usciti dalle scuole anche in provincia di Reggio Emilia. Gente in strada a Parma: il sisma è stato avvertito in tutta la città, anche nell’albergo dove alloggia la nazionale azzurra che questa sera ha in calendario al Tardini l’amichevole con il Lussemburgo. La partita è stata annullata.
Sul fronte della circolazione, sia stradale sia ferroviaria, la situazione non sembra destare preoccupazioni. Autostrade per l’Italia informa che la prima visita ispettiva è stata completata e non si sono registrati problemi, in particolare sull’A13 Bologna-Padova e sull’A1 Milano-Napoli nel tratto tra Modena e Bologna. E sta tornando alla normalità pure la circolazione dei treni sulla Bologna-Verona, Bologna-Padova, Bologna-Piacenza e Verona-Modena.
Fonte: avvenire.it
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