“È tanta la delusione con la quale
apprendiamo da fonti ufficiose della possibile decisione del Governo centrale
di sopprimere il Tribunale di Lamezia Terme, accorpandolo a quello di Catanzaro”.
E’ quanto sostiene il presidente della V
Commissione consiliare “Riforme e decentramento” Mario Magno (Pdl). “Ribadisco la mia più
totale e completa contrarietà a quest’ipotesi – afferma in merito alla vicenda
- e, pur nel pieno rispetto delle Istituzioni, comunico che mi opporrò insieme
ai miei concittadini ed a coloro che hanno a cuore le sorti di Lamezia Terme a
questa paventata e scellerata decisione del Governo che palesa criteri non
omogenei per tutto il territorio e sottovaluta, incredibilmente, dati
dimensionali e problematiche connesse all’influenza della criminalità
organizzata sul territorio”.
Magno così prosegue: “Il Palazzo di
Giustizia della piana lametina rappresenta una risorsa, un valore aggiunto;
giammai, un inutile costo. Rimango, pertanto, basito di fronte al
cinismo con il quale, con un colpo di mano, si cancellano le civili proteste di
questi giorni, i bei momenti di aggregazione sociale, l’accorata richiesta di
una più forte presenza dello Stato in città. La decisione del Governo, infatti,
va esattamente nella direzione contraria di spazzare via ogni avanposto di
legalità e giustizia e consegnare la nostra città alla criminalità
organizzata”.
“In perfetta sintonia con la battaglia
condotta con fermezza dal Comitato Civico sorto a difesa del presidio di
legalità lametino – conclude il presidente della V
Commissione - sono, pertanto, disposto a qualsiasi forma di
coinvolgimento popolare volto a difendere presso le sedi decisionali il nostro
tribunale e la nostra città. E' il momento di far sentire in maniera forte la
nostra voce e, per tale motivo, invito la deputazione lametina a mettere in
campo ogni residuo tentativo che possa ostacolare i provvedimenti che
sviliscono Lamezia Terme ed il suo Tribunale”.
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