Intenso lavoro nel fine settimana per gli agenti
dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso pubblico della Questura di Reggio
Calabria.
Un articolato sistema di prevenzione ha previsto
l’intensificazione della presenza di uomini in divisa in città nell’ambito del
piano coordinato di controllo del territorio. Le Volanti sono state impegnate
in mirati controlli sulle aree particolarmente interessate dalla “movida” del
sabato sera e nei punti maggiormente frequentati del capoluogo, coadiuvate dai
cinofili e dai Poliziotti di Quartiere.
Efficace l’attività di prevenzione dei reati: non sono
stati, infatti, segnalati particolari episodi criminosi, con un calo delle
denunce per i cosiddetti “reati predatori”, anche grazie agli oltre 600
controlli su persone e veicoli, effettuati in particolar modo nelle prime
periferie cittadine.
Sul piano
della repressione, alle ore 19,40 di
domenica sera in una centralissima arteria cittadina, personale del Nucleo
Volanti traeva in arresto per il reato di resistenza e violenza a pubblico
Ufficiale, GIANNILIVIGNI Giovanni Marco classe 65. L’uomo in evidente stato di
alterazione alcolica, dopo un furioso litigio familiare opponeva una tenace e
violenta resistenza al controllo di Polizia e nel divincolarsi, strattonava e
colpiva gli agenti provocando loro ferite giudicate guaribili in giorni tre per
contusioni varie. Nello stesso
intervento, F.E. classe ’32 veniva denunciato a piede libero per lesioni.
Dei
fatti veniva informato il magistrato di turno che disponeva di trattenere
l’arrestato presso le camere di sicurezza della Questura in attesa del giudizio
direttissimo atteso in giornata.
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