Il romanzo più celebre di Leonardo
Sciascia “Il giorno della civetta”, pubblicato nel 1961 e da cui venne tratto
l’altrettanto celebre film di Damiano Damiani, interpretato da Franco Nero, è
da qualche tempo diventato uno spettacolo di prosa, in tournèe nei maggiori
teatri italiani, nella riduzione che si deve al regista Fabrizio Catalano
Sciascia, nipote del grande intellettuale di Racalmuto.
La versione teatrale de “Il giorno
della civetta” approda ora al Teatro “Rendano” di Cosenza in un interessante fuori
programma della stagione di prosa. L’appuntamento con lo spettacolo è per martedì 29 gennaio, alle ore 20,30.
Ne sono protagonisti gli attori
Sebastiano Somma e Orso Maria Guerrini, due dei volti più noti del panorama
teatrale e soprattutto televisivo, rispettivamente nei panni del Capitano
Bellodi (ruolo che al cinema fu di Franco Nero) e del capomafia Don Mariano
Arena (interpretato nella versione cinematografica dall’attore americano Lee
J.Cobb).
Lo spettacolo diretto da Fabrizio
Catalano riporta in scena, a distanza di più di cinquant’anni, la storia,
narrata nel romanzo di Sciascia, dell’inchiesta che il capitano Bellodi, uomo
onesto e intelligente, arrivato in Sicilia dalla lontana Parma agli inizi degli
anni ’60, è chiamato a svolgere sull’omicidio di Salvatore Colasberna,
imprenditore nel settore dell’edilizia, freddato mentre sta frettolosamente
salendo sull’autobus che dal paesino dell’entroterra siciliano in cui vive lo
deve condurre a Palermo.
Le indagini affidate al capitano
Bellodi equivalgono ad un percorso ad ostacoli, irto di difficoltà. In fondo a
questo percorso c’è la verità; ma la verità, spesso, in Sicilia, ha troppe
facce.
Nonostante questo, Bellodi è pronto a
squarciare il velo di omertà sulla mafia siciliana.
“La Sicilia di questo spettacolo –
afferma nelle note di regia Fabrizio Catalano – è poco convenzionale. L’azione
si svolge principalmente in una piccola caserma dei carabinieri, in una
cittadina dell’entroterra. Un’isola silenziosa, dura, che a Bellodi sembra
incomprensibile, a tratti ostile. E’ la Sicilia dei grandi spazi, dove gli
uomini e le menti si perdono. Atmosfere che fanno di essa un luogo metafisico,
un avamposto in cui l’Europa, l’Africa e l’Oriente si incontrano, ma il cui
orizzonte è perennemente vuoto. Oggi – aggiunge il regista – guardandoci
intorno e leggendo i giornali possiamo, in tutta sincerità dire che soltanto in
Sicilia i soprusi e le ingiustizie vengono imposti con la violenza? Ed in
Italia, in Europa, nel mondo, non vige forse la legge del più forte? Chi tocca
gli interessi dei potenti, che quasi mai coincidono con quelli del comune
cittadino, muore.”
Per queste ragioni “ritornare a
Sciascia con tutta la forza dell’azione scenica – sottolinea dal canto suo
Gaetano Aronica, autore dell’adattamento del romanzo – è un bisogno imperioso.
Credo che ci sia bisogno di parlare di giustizia e di una ostinata ricerca
della verità, anche là dove questa verità inevitabilmente sfugge. C’è una
insopprimibile esigenza di idee, come andava ripetendo spesso nei suoi scritti
Leonardo Sciascia”.
In perfetta sintonia Isabel Russinova,
direttore artistico del Teatro “Rendano” che nel settembre dello scorso anno
dedicò, con la rassegna teatrale “Rendano off”, un’attenzione particolare ai
temi della giustizia e della legalità.
“Abbiamo colto al volo – afferma la
Russinova – l’occasione della disponibilità della compagnia di Sebastiano Somma
e Orso Maria Guerrini per inserire nel cartellone degli spettacoli del
“Rendano”, sia pure fuori programma, “Il giorno della civetta”. Grazie a questo
allestimento, che ci riavvicina alla figura di un grande ed indimenticato
intellettuale del ‘900 come Leonardo Sciascia, potremo aprire riflessioni
ulteriori sui temi della legalità, anche perchè è nostra intenzione costruire
in futuro un percorso, da condividere con l’Università della Calabria, rivolto
soprattutto ai giovani ai quali Sciascia può continuare a dire molto, attesa
l’enorme attualità del suo pensiero,
profondamente attraversato dalla strenua difesa dei principi della giustizia e
della ricerca della verità”.
Ne “Il giorno della civetta” in scena
al “Rendano”, accanto a Sebastiano Somma e Orso Maria Guerrini reciteranno
anche Gaetano Aronica e Fabrizio Catalano, che firmano rispettivamente
l’adattamento e la regia dello spettacolo, e, ancora Morgana Forcella, Roberto
Negri, Alessio Caruso, Maurizio Nicolosi, Giovanni Vettorazzo e Luca
Marianelli.
Le scene sono di Antonia Petrocelli e
Gilda Cerullo, i costumi della sola Petrocelli.
Biglietti in vendita sia al botteghino
del Teatro “Rendano” che all’agenzia Inprimafila di viale degli Alimena.
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