Alle
prime luci dell’alba, personale della Compagnia Carabinieri di Taurianova e del Commissariato di Pubblica Sicurezza di
Polistena ha eseguito l’“ordinanza di
applicazione di misura cautelare della custodia in carcere” n. 2968/11
R.G.N.R.– n. 1730/11 R.G. GIP –, emessa in data 22 gennaio 2013 dal
G.I.P presso il Tribunale di Palmi, Dott.ssa Cristina MAZZUOCCOLO, nei
confronti di Napoli Guerino di anni 28, FESTA
Antonino di anni 19, Mercuri Nicola di anni 32, tutti di Cinquefrondi.
Lo stesso provvedimento ha disposto la misura cautelare degli arresti
domiciliari nei confronti di Macrì Rocco, 22 anni, anch’esso di Cinquefrondi.
Nel corso delle operazioni sono state altresì eseguite otto perquisizioni
domiciliari nonché le notifiche di avviso conclusione delle indagini
preliminari nei confronti di altri tre denunciati a piede libero: Andrea
Giovinazzo di anni 21, Antonio Ciurleo di anni 21 e Giuseppe Bruzzese di anni
20. Nell’ambito della stessa indagine e per gli stessi reati sono stati denunciati
alla Procura dei Minorenni di Reggio Calabria altri sei minori.
La
richiesta cautelare è stata avanzata dal P.M. Dott. Andrea Papalia, della
Procura della Repubblica di Palmi, che ha diretto le indagini, in seguito alle
quali, ai predetti, è stato contestato il reato di associazione a delinquere in
quanto organizzatori e autori - in
concorso con altri, molti dei quali minorenni
– di una lunga serie di furti e rapine, verificatesi a Cinquefrondi dal
Marzo 2011 al Marzo 2012.
L’indagine
ha avuto inizio nel mese di Marzo 2011, allorché, nel comune di Cinquefrondi,
si registrò una recrudescenza di delitti contro il patrimonio, e
specificatamente furti in appartamento che a volte sfociavano in rapine, atteso
l’atteggiamento violento e minaccioso posto in essere dagli autori. Tale
fenomeno subì una notevole accelerazione nei mesi estivi. Le vittime
denunciavano regolarmente i delitti in questione indistintamente presso la
Stazione Carabinieri di Cinquefrondi e presso il Commissariato di Polizia di
Polistena, i quali avviavano autonomamente le relative attività di indagine.
Nel periodo compreso tra Marzo e Settembre 2011 sono stati denunciati in totale
ben 19 eventi, tutti concentrati nel medesimo quartiere, ed aventi quali
vittime persone dal profilo pressoché identico. Queste circostanze, nonché il
modus operandi, inducevano le predette forze di polizia ad ipotizzare che gli
autori potessero tutti far parte di un unico gruppo organizzato avente sede o
comunque interessi a Cinquefrondi. Punto di svolta in tal senso è stato il
doppio furto perpetrato nella giornata del 19.09.2011 a Cinquefrondi, in via
Indipendenza, presso due abitazioni distanti poche decine di metri i cui
proprietari, parenti tra loro, erano mancati tutta la giornata poiché invitati ad
un matrimonio di un loro congiunto. In occasione del sopralluogo effettuato da
personale del Commissariato P.S. di Polistena veniva individuato uno dei
complici, dal quale si è risaliti con certezza all’identità degli altri
componenti del gruppo criminale. Tale circostanza ha indotto Carabinieri e
Polizia di Stato ad agire sinergicamente unificando gli sforzi investigativi, confluiti
nell’ambito di un unico procedimento penale. Successivamente, nel corso delle
attività investigative, si assisteva ad un repentino allargamento del fenomeno
dei furti in appartamento. Infatti nel periodo Ottobre 2011 – Febbraio 2012
sono stati registrati altri 24 delitti del genere ma questa volta il profilo
delle vittime era cambiato. Mentre nella prima fase le vittime erano persone
anziane e sole ed il bottino si limitava a limitati quantitativi di monili in
oro e soldi in contanti, nella seconda fase le vittime iniziavano ad essere
professionisti, cacciatori ed esercizi commerciali, quindi, proporzionalmente,
la refurtiva assumeva margini qualitativi e quantitativi maggiori, comprendendo
anche armi, gioielli di alto valore, maggiori somme di denaro e anche
autovetture. Proprio per un furto d’auto, nei primi giorni di gennaio 2012, il
personale operante, grazie anche ai servizi investigativi in atto, arrestava in
flagranza Luigi Napoli, Antonino Festa e Antonio Ciurleo per il reato di furto
aggravato di una fiata Panda parcheggiata nel piazzale del nosocomio di
Polistena. La crescita criminale degli autori ha indotto questi ultimi a
spingersi addirittura fuori paese, ponendo in essere clamorosi colpi quali il
furto di un’autovettura presso un autosalone di Cittanova e addirittura il
furto delle offerte dei fedeli presso la Chiesa dell’Immacolata di Polistena,
all’indomani dei festeggiamenti solenni dell’Immacolata Concezione. Le indagini
hanno trovato numerosi riscontri tra cui l’importante rinvenimento di parte
della refurtiva. L’oro, invece, veniva cambiato direttamente dal Napoli e dal
Festa presso attività commerciali di “compro-oro” operanti sul territorio.
Tutte
queste attività hanno consentito di riscontrare la sussistenza di una vera e
propria associazione a delinquere finalizzata alla perpetrazione di reati
contro il patrimonio che vedeva NAPOLI Guerino, pregiudicato e sottoposto alla
misura della sorveglianza speciale, NAPOLI Luigi, fratello del predetto ed
anch’esso pregiudicato, e FESTA Antonino, incensurato, quali promotori ed
autori dei fatti in questione con la figura di NAPOLI Guerino quale vertice
della struttura il cui compito primario era le gestione delle attività e il
“piazzamento” della refurtiva. I tre facevano quindi leva di volta in volta su
altre persone, spesso minorenni, per meri fini di manovalanza sia operativa che
logistica e di sorveglianza mirata all’ elusione di eventuali controlli di
polizia.
Terminate
le formalità di rito gli arrestati sono stati tradotti presso i rispettivi
luoghi di detenzione.
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