“Il nostro è un
fronte compatto che si batte per risolvere un problema di ordine sociale, prima
ancora che tecnico. Sullo svincolo di Bagnara – Sant’Eufemia non abbiamo
anteposto problemi di schieramento, tantomeno ci siamo limitati ad un
dialettica politica con lo scopo di
accaparrarci il consenso. Ci troviamo di
fronte ad un fatto di estremo
interesse sociale che, forse, in passato non è stato sufficientemente valutato rispetto alle esigenze del
territorio che come Amministrazione provinciale difendiamo senza il minimo
dubbio”.
Un linguaggio schietto e determinato quello
che il presidente della Provincia Giuseppe Raffa ha usato nella riunione del tavolo tecnico,
istituito dal prefetto Vittorio Piscitelli, sullo svincolo dell’A3 Bagnara Calabra - Sant’Eufemia in Aspromonte.
All’iniziativa, svoltasi in prefettura, hanno preso parte il presidente dell’Anas
Pietro Ciucci, dirigenti tecnici dell’azienda nazionale delle strade e, tra gli
altri, i sindaci di Bagnara Calabra, Scilla, Sinopoli, Sant’Eufemia in
Aspromonte, San Procopio, altri primi cittadini del comprensorio e il
presidente del Comitato “pro svincolo” Antonio Saccà.
Oltre al Presidente
Raffa, per la Provincia, al tavolo tecnico, hanno preso parte gli assessori
Giuseppe Pirrotta e Eduardo Lamberti Castonuovo, il capo di Gabinetto Prefetto
Domenico Bagnato e l’ing. Domenica Catalfamo, dirigente del settore Viabilità
dell’Ente di via Foti.
Nel suo
intervento, Raffa ha ricordato che la Provincia, prima con il Presidente
Giuseppe Morabito, poi con l’Amministrazione attuale ha fornito all’Anas, su
sollecitazione di quest’ultima, il
progetto definitivo dello svincolo.
“La
realizzazione di quest’autostrada – ha sostenuto Raffa - ha penalizzato
un’intera generazione e, al di là di quello che potrebbe rappresentare un
eventuale risarcimento economico non possiamo non considerarne uno di natura
sociale”. Rispondendo al dott. Ciucci, il quale ha sostenuto che per realizzare
ex novo uno svincolo è indispensabile un finanziamento di cinquanta milioni di
euro, Raffa ha evidenziato che” per una società come l’Anas è una spesa
assolutamente abbordabile”. Poi ha respinto un possibile aut aut:
se volete la bretella la faremo subito, se, invece, preferite lo svincolo
dovete attendere più di cinque anni, con tutti passaggi burocratici e tecnici,
compresa la decisione del Cipe. “I due percorsi devono essere
assolutamente sganciati: è importante –
sempre per il Presidente della Provincia - ammodernare la bretella che per un periodo
potrebbe, in qualche modo ( e ricordiamo a costo zero perché non sarebbe
necessario demolire il tracciato dismesso), rappresentare una soluzione
accettabile per dare un minimo di dignità all’attuale struttura; e,
parallelamente, portare avanti
l’iter per la costruzione del nuovo
svincolo. E su questo – ha terminato
Raffa-, ancora una volta, la Provincia è disponibile a fornire il suo
apporto tecnico, affinché realizzando una
nuova struttura venga ripristinato lo svincolo Bagnara – Sant’Eufemia”. La
proposta di Raffa è stata condivisa sia dai sindaci sia dal residente del
Comitato “Pro svincolo” e lo stesso Pietro Ciucci ha assunto un preciso impegno
in questa direzione.
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