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mercoledì 30 gennaio 2013

Provincia RC: intervento di raffa al tavolo tecnico sullo svincolo di Bagnara


“Il nostro è un fronte compatto che si batte per risolvere un problema di ordine sociale, prima ancora che tecnico. Sullo svincolo di Bagnara – Sant’Eufemia non abbiamo anteposto problemi di schieramento, tantomeno ci siamo limitati ad un dialettica  politica con lo scopo di accaparrarci il consenso.  Ci troviamo di fronte    ad un fatto di estremo interesse sociale che, forse, in passato non è stato sufficientemente  valutato rispetto alle esigenze del territorio che come Amministrazione provinciale difendiamo senza il minimo dubbio”.
 Un linguaggio schietto e determinato quello che il presidente della Provincia Giuseppe Raffa ha  usato nella riunione del tavolo tecnico, istituito dal prefetto Vittorio Piscitelli, sullo svincolo dell’A3 Bagnara  Calabra - Sant’Eufemia in Aspromonte. All’iniziativa, svoltasi in prefettura, hanno preso parte il presidente dell’Anas Pietro Ciucci, dirigenti tecnici dell’azienda nazionale delle strade e, tra gli altri, i sindaci di Bagnara Calabra, Scilla, Sinopoli, Sant’Eufemia in Aspromonte, San Procopio, altri primi cittadini del comprensorio e il presidente del Comitato “pro svincolo” Antonio Saccà.
Oltre al Presidente Raffa, per la Provincia, al tavolo tecnico, hanno preso parte gli assessori Giuseppe Pirrotta e Eduardo Lamberti Castonuovo, il capo di Gabinetto Prefetto Domenico Bagnato e l’ing. Domenica Catalfamo, dirigente del settore Viabilità dell’Ente di via Foti.
Nel suo intervento, Raffa ha ricordato che la Provincia, prima con il Presidente Giuseppe Morabito, poi con l’Amministrazione attuale ha fornito all’Anas, su sollecitazione di quest’ultima,  il progetto definitivo dello svincolo.
“La realizzazione di quest’autostrada – ha sostenuto Raffa - ha penalizzato un’intera generazione e, al di là di quello che potrebbe rappresentare un eventuale risarcimento economico non possiamo non considerarne uno di natura sociale”. Rispondendo al dott. Ciucci, il quale ha sostenuto che per realizzare ex novo uno svincolo è indispensabile un finanziamento di cinquanta milioni di euro, Raffa ha evidenziato che” per una società come l’Anas è una spesa assolutamente abbordabile”. Poi ha respinto un possibile  aut  aut: se volete la bretella la faremo subito, se, invece, preferite lo svincolo dovete attendere più di cinque anni, con tutti passaggi burocratici e tecnici, compresa la decisione del Cipe. “I due percorsi devono essere assolutamente  sganciati: è importante – sempre per il Presidente della Provincia -  ammodernare la bretella che per un periodo potrebbe, in qualche modo ( e ricordiamo a costo zero perché non sarebbe necessario demolire il tracciato dismesso), rappresentare una soluzione accettabile per dare un minimo di dignità all’attuale struttura; e, parallelamente,  portare avanti l’iter  per la costruzione del nuovo svincolo. E su questo – ha  terminato Raffa-, ancora una volta, la Provincia è disponibile a fornire il suo apporto  tecnico, affinché realizzando una nuova struttura venga ripristinato lo svincolo Bagnara – Sant’Eufemia”. La proposta di Raffa è stata condivisa sia dai sindaci sia dal residente del Comitato “Pro svincolo” e lo stesso Pietro Ciucci ha assunto un preciso impegno in questa direzione. 

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