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giovedì 31 gennaio 2013

News Comune Cosenza


 Aggiudicati i lavori per la riqualificazione urbana e sociale delle frazioni

Partiranno in tempi brevissimi i lavori di riqualificazione delle frazioni preannunciati dall’Amministrazione Occhiuto in una conferenza stampa tenuta lo scorso mese di settembre dall’Assessore alla Riqualificazione Urbana, Katya Gentile.
E’ stata aggiudicata oggi la gara per una serie di interventi che prevedono il rifacimento della strada di collegamento Borgo Partenope/S. Ippolito, il recupero del sagrato del Santuario di S. Ippolito, la realizzazione del Centro Polifunzionale di Donnici Inferiore ed il rifacimento della piazza dinanzi la chiesa di Donnici Superiore.
La ditta aggiudicataria è la IDEABBRUZZO S.r.l. che ha offerto un ribasso del 28,70% sull’importo a base d’asta di 450.000 euro provenienti dalla devoluzione del mutuo che la precedente Amministrazione aveva destinato alla realizzazione del sottopasso di viale Trieste.
Sono state 12 le ditte che hanno partecipato alla gara a fronte delle 17 invitate.
Il Vice Sindaco Katya Gentile, che riveste anche l’incarico di Assessore alla Riqualificazione Urbana, ha espresso soddisfazione per il buon esito della gara e per l’imminente inizio dei lavori.
“Non si tratta – commenta la Gentile – di restituire soltanto funzionalità ad una strada che oggi crea molti disagi a chi la frequenta o di rendere esteticamente più gradevoli alcune piazze. Con queste opere intendiamo restituire ai cittadini delle frazioni spazi che oggi sono dei non-luoghi.
Così sarà per le piazze antistanti due luoghi di culto, il Santuario di S. Ippolito e la chiesa di Donnici Superiore; così sarà per il Centro Polifunzionale di Donnici Inferiore, dove finalmente gli anziani potranno anche ritrovarsi dignitosamente.
I lavori costituiscono, quindi, un’operazione di riqualificazione urbana ma anche sociale.
Il grado di soddisfacimento dei cittadini – conclude il Vice Sindaco Gentile – conferma la felice intuizione dell’Amministrazione di aver voluto convertire la destinazione originaria del mutuo in opere realmente utili ed attese da troppo tempo da cittadini che per anni si sono sentiti trascurati”.


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Chiusa bretella stradale di via Pasquale Perugini per lavori di riparazione degli alloggi comunali

Sarà chiusa al traffico dalle ore 7,00 di martedì prossimo 5 febbraio fino a venerdì 8 febbraio, la bretella stradale di via Pasquale Perugini (ex via Massaua), compresa tra via Francesco Principe (ex via Asmara) e via Lungo Busento Tripoli.
Lo comunica il Settore Infrastrutture del Comune di Cosenza.
La chiusura del tratto stradale si renderà necessaria per consentire una serie di lavori riguardanti la riparazione, la manutenzione e la tinteggiatura esterna di alcuni alloggi comunali che ricadono nell’area.

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Albertazzi e Luigi De Filippo al Rendano il 9,10 e 11 febbraio

Due proposte teatrali particolarmente allettanti per gli appassionati del teatro di prosa. Sono quelle in programma, per la stagione del teatro “Rendano” di Cosenza,  il 9, il 10 e l’11 febbraio prossimi.
Quantunque ravvicinati, i due spettacoli, “Puccini – d’arte e d’amore”, con Giorgio Albertazzi (in programma sabato 9 febbraio, alle ore 20,30 per la sezione “Celebrity”), e “Peppino, quante belle risate!” con Luigi De Filippo (in programma domenica 11 febbraio, alle ore 18,00, e lunedì 11 febbraio, alle ore 20,30), sono stati inseriti dal direttore artistico del “Rendano” Isabel Russinova nel cartellone della stagione di prosa per non far mancare ai cosentini due tra i maggiori protagonisti della scena teatrale italiana, vista l’impossibilità di incastrare altre date, per i rispettivi impegni.

Puccini - d'arte e d'amore
con Giorgio Albertazzi

La regia e il testo di “Puccini -D’arte e d’amore”, al “Rendano” di Cosenza sabato 9 febbraio (ore 20,30), sono di Giovanni De Feudis che nelle note di regia  sottolinea come lo spettacolo “è indubbiamente un omaggio a Puccini, al grande compositore e alle sue opere immortali che ci restituiscono ancora oggi un teatro modernissimo. Ma è anche un omaggio ad Albertazzi, al grande attore e all’intensità delle sue straordinarie doti drammatiche. Inesauribile inventore di melodie melodrammatiche di sovrumana bellezza il primo, profondissimo conoscitore e ineguagliabile interprete dell’animo umano il secondo.
Entrambi – prosegue Giovanni De Feudis - indefessi estimatori delle donne; entrambi innamorati dei cavalli e del brivido della velocità; entrambi strenui difensori del primato dell’estetica nell’arte; entrambi non credenti ma convinti dell’ineffabile presenza degli Dei; ambedue divorati dall’amore per la vita; ambedue toscani: due stelle in un misterioso universo popolato quasi esclusivamente da donne.
Lo spettacolo è un riuscitissimo mix di musica e parole, di lirica e prosa, con un insolito Albertazzi nei panni del grande compositore lucchese che ci fa rivivere tutti i momenti più salienti di una vita artistica e sentimentale sempre vissuta al limite dell’incredibile. Dove le due vite, di Puccini e di Albertazzi, a tratti si mescolano approdando ad un livello di pathos di straordinaria grandezza.”
Parte integrante dello spettacolo, le arie pucciniane più celebri ed entrate nella storia del melodramma: da “Vissi d’arte, vissi d’amore” dalla “Tosca” a “Signore ascolta” dalla “Turandot”, da “Che gelida manina” da “Bohème” a “Un bel dì vedremo” da “Madama Butterfly”, da “Sola, perduta, abbandonata” da “Manon Lescaut” a “Oh mio babbino caro” da “Gianni Schicchi”.
Romanze che diventano tappe di uno storico percorso appassionato, affidate alle voci dei soprano Fabiola Trivella e Maria Carfora e al giovane tenore coreano Jeon Sangyong. Arie che si mescolano al ricordo di una biografia seducente di cui si impadronisce l’istrionico Giorgio Albertazzi per raccontare di memorabili amori, di passione per la musica e per le donne della sua vita, interpretate da Emy Bergamo (nel ruolo del soprano Rose Ader) , Stefania Masala (in quello di  Sybil Beddington ) e Giovanna Cappuccio, che interpreta la domestica-ragazzina Doria Manfredi, morta suicida nel 1909.
L’orchestrazione è di Luca D’Alberto, le scene di Andrea Bianchi.


Peppino, quante belle risate!
con Luigi De Filippo

E’ il teatro di Peppino De Filippo il protagonista di questo spettacolo, in scena al “Rendano” domenica 10 febbraio (ore 18,00) e lunedì 11 febbraio (ore 20,30).  “Peppino, quante belle risate!” si compone di due atti unici, scritti dal grande Peppino De Filippo, uno dei componenti della “famiglia reale del teatro italiano” : “Cupido scherza e spazza” e “Quale onore!”.
In questo spettacolo il figlio Luigi, che firma anche la regia, rende omaggio alla figura paterna alla quale ha di recente intitolato il Teatro “Parioli” di Roma che gestisce dalla scorsa stagione insieme alla moglie Laura Tibaldi.
Il primo dei due atti unici “Cupido scherza e spazza” è una farsa umoristica rappresentata per la prima volta al teatro Kursaal di Napoli nel 1931.
Propone tragicomiche scene di malavita napoletana ambientate con umorismo nel mondo dei netturbini. Siamo nell’anno 1950, un modesto netturbino trova un portafoglio con una somma considerevole e, in uno slancio d’onestà, lo restituisce al proprietario che l’aveva smarrito. Ma il suo lodevole comportamento non viene ripagato dal destino poiché il dramma si annida fra le sue mura domestiche: la moglie lo tradisce col suo migliore amico. E da qui è un susseguirsi di grotteschi colpi di scena. Con un finale di passioni e di sangue fra dramma e comicità.
Nell’altro atto unico, “Quale onore!”, un modesto impiegato, sperando in un avanzamento di carriera, invita a cena a casa sua il suo direttore. Un vicino di casa invadente gli fa credere che la sua abitazione è troppo modesta per ricevere una tale personalità. In pochi minuti gli trasforma la casa, rendendola più ricca e sontuosa. Ma tali esagerazioni suscitano il sospetto del direttore, che ordina una severa inchiesta.
I due atti unici tornano alle radici della comicità dei De Filippo, forse un po’ ingenua, di certo surreale, piena di fantasia e poesia: due classici esempi del grande teatro umoristico di cui i De Filippo sono artefici e depositari, maestri nell’arte di far ridere riflettendo. “Un’epoca d’oro – dice in un vecchio libro Luigi De Filippo – alla quale ho partecipato attivamente dando il mio contributo (Luigi De Filippo debuttò nella compagnia del padre Peppino nel 1951). Soprattutto in palcoscenico, un’autentica festa della fantasia, della creatività, di quella comicità sofferta e amara caratteristica dei De Filippo, con l’orgoglio di poter affermare: c’ero anch’io”.

Biglietti

I biglietti degli spettacoli di Giorgio Albertazzi e Luigi De Filippo sono in vendita sia al botteghino del “Rendano” che all’agenzia “Inprimafila” di Viale degli Alimena.


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Rispettati i vincoli del Patto di stabilità 2012 e liquidati 15 milioni di investimenti - Ora al lavoro per la riduzione dei tempi di pagamento
Soddisfazione dell’Assessore alla Crescita economica urbana Luciano Vigna per l’andamento della non facile azione volta al risanamento dei conti del Comune e, in particolare, per il rispetto del Patto di stabilità per l’anno 2012, traguardo che viene oggi certificato e comunicato ufficialmente al Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Dichiara l’assessore Vigna: “In un panorama della finanza pubblica che rimane particolarmente critico, anche in prospettiva 2013, questa è sicuramente una buona notizia. Il rispetto del Patto rappresenta una tappa fondamentale nell’azione di risanamento finanziario che sarà formalizzata nel nuovo Piano di riequilibrio pluriennale che verrà sottoposto al Consiglio comunale nei prossimi giorni. L’obiettivo del 2012, che prevedeva il raggiungimento di un differenziale positivo pari a 2,028 milioni di euro, è stato superato per circa 80 mila euro.
I dati relativi al Patto evidenziano come, nonostante il periodo di crisi, è stata liquidata una somma per investimenti pari a 15 milioni di euro. E’ evidente che ciò non rappresenta la soluzione alle gravi difficoltà finanziarie ed ai ritardi di pagamento, ma è nostra intenzione indirizzare tutti gli sforzi possibili al fine di ridurre i tempi medi di pagamento.”
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Per  Michelle Hunziker, come previsto, sold out al “Rendano”. Sabato 2 febbraio l’attesissimo one woman show “Mi scappa da ridere”

Sold out annunciato per l’attesissimo spettacolo “Mi scappa da ridere”, protagonista Michelle Hunziker che sarà al Teatro “Rendano” di Cosenza sabato 2 febbraio, con inizio alle ore 21,00.
A confermare il tutto esaurito è Giovanni Bonanno della “Bonanno Entertainment”, l’agenzia di spettacolo che organizza e distribuisce in Calabria l’one woman show della Hunziker.
Il sold out fatto registrare da “Mi scappa da ridere” conferma l’attesa febbrile dei cosentini che hanno fatto a gara per acquistare gli ultimi tagliandi rimasti fino a qualche ora fa al botteghino del “Rendano” e all’agenzia Inprimafila di viale degli Alimena, segno che l’arrivo a Cosenza della popolarissima show girl svizzera viene vissuto con particolare trepidazione dai suoi numerosissimi fans.
Lo spettacolo della Hunziker figura, come è noto, nel cartellone della stagione del teatro “Rendano”, firmata da Isabel Russinova, nella sezione “Celebrity”.
“Mi scappa da ridere è prodotto da Bibi Ballandi per la “Ballandi Entertainment” ed è giunto quest’anno alla sua terza edizione, dopo il travolgente successo delle prime due.
Nell’one woman show, dal carattere dichiaratamente autobiografico, è la stessa Hunziker a raccontare la “sua favola” : la sua vita reale, la sua infanzia, le sue passioni, i suoi principi azzurri che si fondono a fantasia, invenzione ed immaginazione. Il tutto all’insegna della risata che per Michelle Hunziker è una sorta di mantra ed anche un modo di comunicare. Una caratteristica che prorompe, nella vita reale come nel lavoro, non solo nei momenti giusti ma anche in quelli meno adatti, come situazioni drammatiche o malinconiche.
La forza dello show risiede nel fatto che Michelle non si risparmia, mettendosi in gioco totalmente: in versione intimista, sexy, umoristica, invecchiata, ritoccata chirurgicamente. E naturalmente anche come cantante, ballerina e intrattenitrice.
Ciò che scatena, insomma, un vero e proprio ciclone, capace di trasportare lo spettatore in un mondo inatteso di aneddoti sorprendenti, dove nessuno – soprattutto lei – si prende mai sul serio.
Ritmo incalzante a parte, “Mi scappa da ridere” può contare anche su un impianto visivo di grande fascino e novità, che lo rendono unico ed originale come l’artista intorno al quale è stato costruito.
Il supporto di mezzi tecnologici e visuali usati in modo narrativo ed interattivo, fa sì che la showgirl svizzera sia accompagnata, ora dal vivo, ora in maniera creativo-virtuale, dal corpo di ballo, dall’orchestra, ma soprattutto da un intrigante personaggio critico e dissacratore, il Mago Forest, Grillo Parlante virtuale della Hunziker.
Con una scenografia ricca di ledwall ed ologrammi, la regia dell’one woman show è di Giampiero Solari che ha scritto a più mani lo spettacolo, insieme a Riccardo Cassini, Francesco Freyrie, Piero Guerrera, e, ovviamente, alla stessa protagonista Michelle Hunziker.
Le coreografie sono di Bill Goodson, le musiche di Leonardo De Amicis.
I costumi sono di Grazia Materia; l’impianto scenico e le luci di Marcello Jazzetti, la regia video di Cristina Redini, gli abiti di scena di Michelle Hunziker sono di Elisabetta Franchi e di Celyn B.



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