Nei
giorni scorsi il Tar della Calabria ha accolto il ricorso presentato dalle
amministrazioni dei Comuni di San Pietro in Guarano e Aprigliano, in provincia
di Cosenza, contro la decisione di Poste Italiane che aveva disposto la
soppressione degli uffici postali di alcune frazioni. Nel pronunciamento del
Tar, che ha accolto la richiesta di sospensiva del provvedimento in attesa
della discussione di merito fissata per il prossimo 7 marzo, è stata totalmente
ricusata la giustificazione di Poste Italiane che ha motivato la soppressione
degli sportelli con la loro
incompatibilità economica. Una motivazione inaccettabile che i giudici
amministrativi hanno giustamente e prontamente censurato, “in considerazione –
hanno scritto in attesa della trattazione collegiale di merito – del grave periculum discendente dall’adozione del provvedimento”.
“Si
tratta di un pronunciamento importante perché conferma le perplessità che
personalmente ho espresso nei mesi passati in ordine alla paventata
soppressione di centinaia di uffici postali in Calabria”.
E’
quanto sottolinea il Segretario Questore del Consiglio regionale on. Giovanni
Nucera che invita anche le amministrazioni comunali della Provincia di Reggio
Calabria comprese nell’assurdo
provvedimento di “spending review” di Poste Italiane a reagire con ogni
mezzo contro quelle che definisce “scelte approssimative e frettolose, basate
solo su calcoli economici e di redditività di un Ente che ha, invece, il dovere
– chiarisce Nucera – di svolgere la sua funzione sociale sul territorio, e
soprattutto nei confronti delle più piccole e periferiche collettività del
nostro territorio, che già pagano il prezzo di carenze di collegamenti e
mobilità, e spesso non hanno altre opportunità per usufruire di servizi
essenziali”.
“Il
Consiglio regionale, su mia proposta, lo scorso 3 agosto, aveva approvato una mozione riguardante il Piano di
ridimensionamento che Poste Italiane, che in Calabria – ricorda Nucera –
prevede la soppressione di 89 uffici postali. Farò di tutto perché i contenuti
di quella mozione non rimangano “lettera morta”.
“La Regione – conclude l’on. Giovanni Nucera – ha il dovere di
intervenire, magari affiancando le battaglie legali che alcuni comuni calabresi
hanno intrapreso contro un Piano che di ‘razionalizzazione’ che di tale
finalità ha solo il nome, e rappresenta invece l’ennesima spoliazione ai danni
di un territorio già duramente colpito da tagli, ridimensionamenti e
riorganizzazioni in diversi settori, come i trasporti, i collegamenti
ferrovieri e quelli aerei. E’ giunto il momento di dire basta!.
Nessun commento:
Posta un commento
Puoi commentare questa notizia.