“L’estate 2012 deve rappresentare per la Calabria la definitiva affermazione nel settore turistico nazionale ed internazionale” E’ quanto auspica il Segretario Questore del Consiglio regionale on. Giovanni Nucera. “I confortanti risultati del “Rapporto 2011” sul turismo in Calabria non possono accontentarci. L’incremento della presenza straniera in Calabria, aumentata lo scorso anno di circa 293 mila unità non è un traguardo – afferma Nucera – ma una importante tappa di un percorso nel quale far diventare la Calabria regione di eccellenza del turismo italiano. Non è una ambizione eccessiva. La Calabria si è data alcuni obiettivi prioritari: riposizionarsi nei mercati dell’offerta turistica regionale, valorizzare e promuovere il proprio “brand” nel mercato nazionale ed internazionale, incentivare l’occupazione con la trasformazione del settore da attività stagionale a sistema produttivo permanente. Obiettivi – afferma Nucera – sui quali siamo tutti d’accordo. Diversa è la situazione quando si affrontano le questioni che devono portare al raggiungimento di questi obiettivi. E bisogna pensarci per tempo, con interventi di carattere legislativo e amministrativo. Si parla, ad esempio, di interventi nel settore della depurazione ed in quello, non meno importante in questa fase, della mobilità. Si tratta di proposte coerenti con il progetto che tutti intendiamo perseguire. So bene che si tratta di un processo a lungo termine, che ha bisogno di una azione complessa, costante e di continui aggiornamenti. Tuttavia – spiega Nucera – c’è l’esigenza, accanto a questo, di costruire una organizzazione che abbracci ogni segmento del sistema turistico regionale. Penso, e ne sono convinto da tempo, ad una legge su turismo scolastico che potrebbe rappresentare uno strumento in più nel percorso da tempo avviato per la “destagionalizzazione” dell’offerta turistica calabrese e per un conseguente aumento di presenze. Si tratta, peraltro, di un dato ampiamente sottolineato nel Rapporto 2011 in cui si precisa che i “circuiti maggiormente utilizzati risultano essere principalmente quelli dei tour operators, delle agenzie di viaggio, di altre agenzie, e dai canali di intermediazione operanti su internet”, mentre “risultano pochissimo utilizzati gli altri canali di intermediazione, ovvero i circoli ricreativi aziendali dei lavoratori, le organizzazioni religiose e le parrocchie, o ancora le associazioni sportive, culturali ed il canale scolastico”.
“A quest’ultimo strumento ho dedicato una proposta di legge per fare in modo che la Calabria, forte delle sue bellezze paesaggistiche, culturali, storiche, entri a pieno titolo nel circuito nazionale ed internazionale del turismo scolastico. Sarebbe un modo – argomenta il Segretario – Questore del Consiglio regionale – non solo, come ho già detto, per destagionalizzare l’offerta turistica calabrese, ma contribuirebbe a creare anche in Calabria una stabile produttiva “industria” del turismo, capace di produrre occupazione e sviluppo economico e di elevare il Pil di questo settore oggi inferiore di almeno un terzo al dato nazionale.
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