Sul tema della Città Metropolitana, dibattuto questa mattina nel corso di una riunione del Consiglio comunale di Reggio Calabria, è intervenuto il presidente della Provincia Giuseppe Raffa. Un intervento che, con onestà intellettuale, ha messo in evidenza i punti di forza e quelli di debolezza di un percorso virtuoso quanto articolato che è indispensabile avviare per realizzare quanto previsto dall’articolo 23 della legge 42 del 2009 con la quale sono state istituite le città metropolitane.
“Come punto di forza – ha sottolineato Raffa – indico la grande valenza culturale dell’area, la sua perimetrazione e l’estensione territoriale: dati assolutamente sovrapponibili con altre realtà metropolitane del Paese. Consideriamo che la città metropolitana di Milano ha un’estensione territoriale di poco più di mille e seicento ettari, mentre quella di Reggio è di quasi tremila e cinquecento; penso a Venezia con poco più di duemila ettari, mentre Roma si estende fino cinquemila ettari. Questo, dunque, è un punto di forza che ci impone una riflessione abbastanza seria. Aspetto culturale e vastità del territorio, dunque, sono i parametri positivi. A ciò si contrappone la debolezza che è il vero obiettivo su cui dovrà lavorare chi deve dare vita a una città metropolitana che sia davvero sostenibile. In vari convegni sono state indicate realtà da comparare con la nostra: Liverpool, ad esempio, nonostante abbia ben altri connotati sia geografici sia in termini di Pil e infrastrutturazione, riesce a stento a supportare una siffatta connotazione di città metropolitana. Ed allora avvertiamo l’esigenza di lavorare con serietà e condivisione. Rimanendo sul fronte delle debolezze vorrei sottolineare – ha detto ancora Giuseppe Raffa –il Pil che per la nostra area si attesta a poco più di novemila euro procapite, mentre per Milano è di 114. 057. Ci troviamo di fronte ad una grande differenza che non può non preoccuparci . Ci chiediamo come superare questo gap? E’ chiaro, innanzitutto, che bisogno di adeguati interventi strutturali: massima attenzione al mantenimento dell’aeroporto dello Stretto, l’ammodernamento immediato della Salerno – Reggio, il potenziamento della rete ferroviaria e di molte altre infrastrutture indispensabili allo sviluppo economico del territorio”.Per il Presidente Raffa, poi, diventa strategico l’obiettivo dell’area Metropolitana dello Stretto, che al momento non trova configurazione all’interno della vigente normativa, la cui realizzazione richiede l’impegno delle forze politiche e sociali di Reggio e Messina.
“E’ questa una prospettiva alla quale non possiamo rinunciare, con le istituzioni e la politica che, assolutamente, non devono abdicare al proprio ruolo. A monte di tutto questo – ha rimarcato il Presidente Raffa - troviamo un lavoro che sta portando avanti l’Amministrazione provinciale. Nell’ambito di quest’iter, ben 67 su 97 comuni hanno già aderito ad una proposta fatta dall’Ente che presiedo, rispondendo a un questionario predisposto nell’ottica di gettare le basi della futura città metropolitana. Da tenere presente, infine, che al di là delle singole posizioni dei sindaci conta la volontà della popolazione rispetto alla quale noi tutti dobbiamo lavorare per far si che possa essere fatta la scelta migliore. In questo senso mi sto personalmente impegnando, attraverso i contatti con il territorio, per realizzare sinergia e condivisione in grado di diventare l’humus indispensabile per realizzare nei fatti la città Metropolitana di Reggio Calabria”.
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