Pietro Giordano, Adiconsum: “I dati del Ministero evidenziano l’evasione e l’elusione fiscale di alcune categorie, che risultano percepire redditi minori, ma condurre stili di vita superiori”
I dati del Ministero dell’Economia – dichiara Pietro Giordano, Segretario Generale Adiconsum - portano alla luce un vero scandalo che da decenni si perpetua in Italia sull’entità dei redditi percepiti dai lavoratori dipendenti e dai lavoratori autonomi, per cui i primi percepirebbero un reddito superiore a quello dei secondi.
Se così fosse – prosegue Giordano - i lavoratori dipendenti e i pensionati non avrebbero, come invece hanno, difficoltà ad arrivare alla terza settimana del mese, mentre i secondi posseggono barche, ville e Suv.
La pressione fiscale ha superato il 45% che si carica sul reddito dei lavoratori dipendenti e pensionati, mentre gli imprenditori ed i professionisti godono di “sconti fiscali autodeterminati”, facendo pesare soprattutto sui primi il sostegno economico ai servizi pubblici di cui godono però anche i secondi.
L’enorme spesa sanitaria, ad esempio, tanto criticata da questi ultimi, viene pagata nei fatti dai più deboli, compresi gli sprechi e le ruberie che l’hanno attraversata.
L’Agenzia delle Entrate ed Equitalia hanno ora dati chiari sui quali intervenire per sconfiggere l’evasione e l’elusione fiscale.
Pagare tutti per pagare meno – conclude Giordano - è un vecchio slogan più che mai attuale. Intervenga il Governo per abbattere la pressione fiscale su buste paga e pensioni con il rischio di tramutare i forti disagi sociali in essere in comportamenti pericolosi.
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