spirito che ha dato vita a "Quello che non ho", percorso contro le mafie e
per la giustizia dedicato agli studenti delle scuole della provincia di
Reggio Calabria, organizzato dall'ANPI, dall'associazione Ad personam,
dall'associazione antimafie daSud onlus, dall'Ente Scuola Edile per la
Formazione e la Sicurezza, dalla Fondazione di Vittorio e dall'Ufficio
Scolastico Provinciale, in collaborazione con Magistratura Democratica.
Il progetto, che ha conosciuto il proprio abbrivio lo scorso 20 ottobre con
un dibattito presso il Liceo Scientifico 'Leonardo da Vinci' che ha visto la
partecipazione straordinaria dell'ex magistrato Gherardo Colombo e dei
procuratori Giuseppe Lombardo e Ottavio Sferlazza, prevede la costruzione di
un percorso di crescita su temi quali la legalità e la 'ndrangheta, il
bullismo, il lavoro nero, la sicurezza sul lavoro e la memoria che culminerà
nella realizzazione di un diario scolastico che avrà vita dalle esperienze
degli stessi ragazzi che, in questo percorso, saranno impegnati in una serie
di laboratori.
La Reggina ha sposato ideali e valori di un progetto che rappresenta uno
strumento per la formazione di una sana coscienza civica. Così, nella sede
di casa S. Agata, il club e Francesco Alì, portavoce del percorso "Quello
che non ho", hanno definito modalità e tempi di una collaborazione ad ampio
respiro che inizierà nelle prossime settimane con il secondo appuntamento
del progetto.
Sarà Simone Missiroli, infatti, in rappresentanza dell'intera squadra, ad
intervenire inaugurando la fase dedicata ai laboratori portando la propria
testimonianza di reggino, prodotto di un territorio in grado di esprimere
eccellenze sotto il profilo umano e professionale.
Per approfondire la conoscenza sul programma del progetto "Quello che non
ho" è possibile visitare il sito www.quellochenonho.net
Nessun commento:
Posta un commento
Puoi commentare questa notizia.