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giovedì 3 novembre 2011

ELEZIONI PROVINCIALI REGGIO C., L'AVV. FASCì INTERV IENE SU ESITO RICORSO AL TAR

Alcuni giorni orsono la stampa ha dato notizia dell'esito della causa promossa
da Michele Tripodi – attuale Sindaco di Polistena - nei confronti dell'Ufficio
Elettorale, della Provincia di Reggio Calabria, nonché nei confronti dei sigg.
ri Giovanni Nucera e Antonio Longo, controinteressati rispetto alla richiesta.
In particolare si tratta di un giudizio di natura elettorale. Infatti, il
medesimo ricorrente, con apposito ricorso aveva richiesto al Tribunale
Amministrativo Regionale – sezione Staccata di Reggio Calabria il parziale
annullamento delle operazioni elettorali relative alle elezioni provinciali,
limitatamente alla sua esclusione tra gli eletti al Consiglio Provinciale.
In effetti, è vero che il TAR, all'udienza del 26.10 u.s., ha deciso sulla
causa in questione; ma contrariamente alle varie voci diffuse nei giorni
successivi, il TAR non si è soffermato nel merito della vicenda ma ha
dichiarato il ricorso improcedibile.
L'epilogo negativo della vicenda, quindi, non attiene per nulla alla
fondatezza o meno della pretesa; per nulla esaminata dal TAR di Reggio
Calabria, ma semmai ed esclusivamente ad un errore di questo difensore in sede
di impostazione della procedura. In buona sostanza la causa è stata impostata
in modo non corretto sul piano processuale e, poichè ciò ha determinato l'esito
negativo della causa; l'impossibilità di poter far verificare da parte del
Giudice Amministrativo adito la bontà delle tesi sostenute in ricorso e di
conseguenza il venir meno delle speranze riposte nel ricorso medesimo di veder
riconosciuto il diritto alle funzioni di Consigliere Provinciale; diritto non
solo in capo al candidato Michele Tripodi, ma anche a tutti i compagni e le
compagne che avevano sostenuto la sua candidatura e che avevano riposto tante
speranze – tutte legittime - ho ritenuto pubblicamente di assumerne le
responsabilità, esclusivamente personali, quale difensore costituito ed
artefice dell'errore; anche per poter pubblicamente porgere le mie scuse a chi
ha subito le conseguenze negative del mio errore professionale.
Avv.to Lorenzo Fascì

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