Il VI Congresso Nazionale del PdCI che sé svolto a Rimini dal 28 al 30 ottobre rappresenta indubbiamente un grande successo politico.
Il Pdci torna protagonista del dibattito politico dopo anni di oscuramento mediatico e di sistematica emarginazione.
La linea politica presentata al congresso dal Segretario nazionale Oliviero Diliberto all'insegna della parola d'ordine dell'unità ha consentito di realizzare una svolta profonda, molto apprezzata nel Partito e in tutto il centrosinistra.
Unità democratica per battere Berlusconi, unità della sinistra con SEL e unità dei comunisti per superare le divisioni tra il PdCI e il PRC.
Questa proposta ha riscosso un ampio consenso dei delegati ed è stata approvata praticamente all'unanimità al termine del Congresso.
Il PdCI auspica che a partire dal prossimo congresso di Rifondazione vi possa essere una risposta positiva e si possa avviare il processo per la riunificazione dei partiti comunisti in un solo partito.
In ogni caso, i Comunisti italiani continueranno a battersi con tenacia e coerenza per l'affermazione di una scelta unitaria in forte connessione con il sentire comune del popolo comunista, a prescindere dai partiti di appartenenza.
L'unità dei comunisti è lo strumento essenziale per unire la sinistra e per dare voce, forza e rappresentanza alle istanze popolari.
La crisi drammatica che vive il paese ormai ad un passo dal disastro finanziario, l'aumento della disoccupazione e della precarietà, il futuro dei giovani senza prospettive, il pauroso abbassamento delle condizioni di vita e di lavoro di milioni di persone, la crescita spaventosa della povertà, il declino pauroso del Mezzogiorno richiedono una ripresa della sinistra e dei comunisti per rappresentare i lavoratori, i ceti popolari e le fasce sociali più deboli.
In Calabria, forse più che altrove, si avverte questa necessità. Siamo in una regione fortemente segnata dall'abbandono, dal degrado, dalla disoccupazione e dall'illegalità.
Per questo è forte e pressante l'esigenza di un rilancio dell'azione politica dei comunisti sul territorio per ridare voce e speranza a chi soffre e viene privato dei più elementari diritti.
Un compito arduo da far tremare le vene e i polsi che dovremo affrontare utilizzando al meglio le forze di cui disponiamo.
E' un compito che dovrà essere svolto innanzitutto dall'ampia delegazione che rappresenterà il PdCI della Calabria nel Comitato Centrale del Partito dei comunisti Italiani. Sono nove gli eletti della Calabria in un Comitato Centrale composto da 140 componenti a testimonianza e conferma del peso politico crescente che riveste il partito calabrese nel quadro nazionale del PdCI.
I componenti calabresi nel Comitato Centrale del PdCI sono: Michelangelo Tripodi, Filippo Benedetti, Lorenzo Fascì, Rosanna Femia, Giovanni Guzzo, Claudio Massimilla, Girolamo Tripodi, Michele Tripodi, Saverio Valenti.
Una delegazione rappresentativa dei territori, composta da dirigenti di provata esperienza e da giovani che si affacciano per la prima volta alla ribalta nazionale che insieme costituiranno il fulcro fondamentale per la ricostruzione del Partito Comunista nella regione Calabria.
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