L’Assessore regionale al Lavoro e Politiche Sociali Francescantonio Stillitani – informa una nota dell’ufficio stampa della giunta regionale - ha scritto alla Segreteria regionale della Cgil in relazione ad alcune critiche rivolte sul progetto borse lavoro. “Leggendo la stampa – ha scritto l’Assessore Stillitani - sono rimasto meravigliato dalle dichiarazioni fatte da codesto sindacato in merito all'avvio del progetto borse lavoro. Innanzitutto convengo con i principi generali esposti nella vostra nota nella parte che rivendica la necessità di utilizzare le risorse, non per creare lavoro precario, ma una occupazione stabile. Quello che non condivido è l’attribuzione dell'etichetta di precario a chi usufruirà delle borse lavoro, infatti è sfuggito, magari involontariamente alla Vostra attenzione il fatto che l'impresa che attiva una borsa lavoro trascorsi i nove mesi della sua durata ha l'obbligo di procedere all'assunzione a tempo indeterminato del borsista e addirittura alcune imprese procederanno direttamente all’assunzione saltando il periodo di borsa lavoro. L'innovazione di questo bando consiste proprio nel non avere utilizzato la borsa lavoro finalizzata semplicemente alla formazione ma collegandola per la prima volta all'obbligo da parte delle aziende all'assunzione a tempo indeterminato. E' chiaro – ha proseguito Stillitani - che durante il periodo della borsa lavoro il rapporto tra azienda e borsista non costituisce rapporto di lavoro, come giustamente da voi evidenziato, questo e' conseguente alla natura giuridica della stessa borsa; voglio precisare, per tranquillizzare codesto sindacato, che all'avvio della borsa lavoro sorge automaticamente l'obbligo di instaurare da parte dell'impresa il rapporto di lavoro a tempo indeterminato quando la borsa finisce.
Nel caso in cui l'azienda non dovesse procedere all' assunzione a tempo indeterminato – ha spiegato ancora l’Assessore - sarà tenuta a restituire alla regione l'intera somma utilizzata. Ho ritenuto di dover fare queste precisazioni nell'ottica della collaborazione e concertazione che ritengo aver instaurato con tutte le organizzazioni sindacali compresa la Cgil della mia volontà di continuare questo rapporto di collaborazione che ritengo necessario.
A tale proposito mi permetto di ricordare che prima della pubblicazione del bando ho convocato le organizzazioni sindacali ricevendo il parere favorevole al bando stesso.
Per ultimo ritengo ingiusto che ci si accusi di voler giocare con il lavoro, il lavoro é una cosa seria e tale va considerato, ma sarebbe opportuno che sul lavoro non si facciano speculazioni da parte di nessuno a prescindere dei ruoli che si rivestono, perché l'emergenza lavoro in Calabria può essere affrontata solo se tutte le parti istituzioni, sindacati e datori di lavoro ci sediamo intorno ad un tavolo e affrontiamo il problema. A tale proposito, nelle prossime settimane, avrò il piacere di convocare un tavolo per discutere insieme il progetto del piano generale del lavoro che come regione stiamo predisponendo e che prevede le modalità di utilizzo di tutta le risorse a disposizione nell'ottica di uno di sviluppo concordato.
In quella sede – ha concluso Stillitani - saranno bene accette tutte le idee ed i suggerimenti che vorrete esprimere nella convinzione che se queste saranno migliori rispetto alla nostra proposta saranno recepite nell'interesse comune di favorire il più possibile l'occupazione stabile e duratura”.
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