FOOD: COLDIRETTI, GIA' CENTO BOTTEGHE CON PRODOTTI 100% ITALIANI AGI) - Cernobbio (Como), 22 ott. - Sono gia' cento le Botteghe degli agricoltori di Campagna Amica aperte in un mese sul territorio nazionale per garantire ai consumatori prodotti agricoli al cento per cento italiani, provenienti esclusivamente da aziende agricole e cooperative. Lo ha annunciato il presidente della Coldiretti, Sergio Marini, in occasione dell'XI edizione del Forum Internazionale dell'Agricoltura e dell'Alimentazione, organizzato a Cernobbio. Dal Piemonte alla Lombardia, passando dalla Toscana e dalle Marche, fino alla Calabria e alla Puglia, si stanno moltiplicando i punti della prima catena di vendita diretta organizzata degli agricoltori italiani, un nuovo e moderno canale commerciale che si affianca alla Grande distribuzione e ai negozi di prossimita' e che va ad integrare la rete gia' attiva di quasi diecimila frantoi, cantine, malghe, cascine e aziende agricole trasformate in punti vendita e i quasi mille mercati degli agricoltori di Campagna Amica gia' presenti su tutto il territorio nazionale.
Strage ciclisti/ Difesa marocchino: no bici su strade veloci Procura chiede 10 anni di carcere per la morte degli 8 ciclisti - Lamezia terme (CZ), 22 ott. (TMNews) - Ringrazio Lamezia ed i familiari dei ciclisti morti, per il senso di civiltà che hanno dimostrato al Paese pur in questo tragico momento, considerato anche che la moglie di uno di loro ha saputo pronunciare la parola "perdono", a poche ore dalla tragedia". Così ieri mattina nella sua arringa difensiva Gregorio Ceravolo, uno dei legali di Chafik El Ketani, il marocchino ventunenne accusato di omicidio colposo plurimo, che il cinque dicembre dello scorso anno mentre era alla guida di una Mercedes provocò la morte di otto ciclisti. Accusato tra l'altro di guidare "sotto l'effetto di sostanze stupefacenti" sulla strada statale 18 tirrena inferiore alla periferia di Lamezia Terme, "con violazione, delle norme sulla circolazione stradale". A riportarlo oggi, è il quotidiano "Calabria Ora" nelle pagine regionali. L'accusa, sostenuta dal sostituto procuratore Domenico Galletta, che aveva chiesto dieci anni, verteva principalmente su quattro punti: l'infrazione del divieto di sorpasso; il superamento del limite di velocità; l'invasione della corsia di sorpasso; la guida del mezzo sotto gli effetti delle sostanze stupefacenti. Nelle controdeduzioni della difesa emergono quattro punti su cui, di fatto, è stata incentrata l'arringa. In particolare, si dice che le biciclette "non riportano tutti i dispositivi previsti" perché "non sono dotati di elementi per le segnalazioni acustiche (campanello) e per segnalazioni visive" e "non potevano circolare su di una strada a scorrimento veloce".
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