Nel corso del sopralluogo, il presidente Raffa, coadiuvato dai geometri Giacomo Mandaliti e Nicola Rodi dell’Ufficio tecnico della Provincia, ha illustrato gli interventi che l’Ente intende avviare per l’abbassamento (“scolco” dal punto di vista tecnico) dell’alveo della fiumara per evitare l’interramento dei punti di attraversamento con la conseguente esondazione. I fondi per l’intervento fanno parte di un’apposita voce del bilancio provinciale. E’ stato anche affrontato il problema della strada Bovalino – San Luca.
I punti critici del tracciato che attraversa il comune di San Luca sono stati oggetto di interventi utilizzando un finanziamento di centomila euro. L’Ufficio tecnico della Provincia ha predisposto un’altra perizia, di trecento mila euro, già inserita nel piano triennale delle opere pubbliche, annualità 2011, che prossimamente sarà esaminato dal Consiglio provinciale. Nell’incontro in Municipio, il sindaco Giorgi ha illustrato a Raffa un lungo elenco di priorità del territorio, indicandone quelle di competenza della Provincia. Raffa, da parte sua, ha parlato di legalità, di sinergie e d’impegno comune tra i vari enti per affrontare “il momento di crisi molto diffusa, che in un territorio come quello di San Luca si avverte più che altrove. Interfacciamoci sempre – questo l’invito di Raffa –in termini costruttivi, perché, alla fine, la sinergia ripaga, e, soprattutto, trasferiamo all’esterno la compattezza d’intenti che portiamo avanti nel nostro quotidiano impegno. Ognuno deve dare un contributo per il riscatto socio – economico delle nostre comunità. E tutti assieme dobbiamo fare uno sforzo in più per dimostrare di avere a cuore le sorti di questi luoghi”. Raffa ha poi accennato alla raccolta differenziata, indicandola come un segnale di civiltà. “Dobbiamo fare in modo di coinvolgere il cittadino in questa tipologia di raccolta che è una risorsa, anche se, purtroppo, oggi i rifiuti sono un problema perché non si riesce a chiudere questo ciclo. Coinvolgere il territorio in questo percorso virtuoso è un segnale di ordine sociale, perché questa è una cittadina in grado di realizzare eccellenze”. Prima di lasciare San Luca, il Presidente della Provincia ha visitato la locale caserma dei carabinieri.
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“L’Amministrazione provinciale vuole contribuire, anche economicamente, a superare le criticità provocate dai rifiuti e chiudere il ciclo con il sistema della raccolta differenziata”. Anche nella riunione svoltasi ieri a Bovalino, Giuseppe Raffa, presidente della Provincia di Reggio Calabria, ha ripetuto questo concetto che è parte integrante del piano che l’Ente di via Foti sta portando avanti in tutto il reggino. L’incontro con il sindaco Tommaso Mittica, il vicesindaco, l’assessore all’Ambiente Sergio Delfino e altri amministratori del comune ionico è stato propedeutico a una riunione tecnica, tra gli esperti del Comune e della Provincia, in programma martedì pomeriggio. Al vertice in comune hanno preso parte il dirigente della Provincia ing. Carmine Barbaro, i consiglieri Piefrancesco Campisi, Demetrio Cara e Pierpaolo Zavettieri. I rappresentanti dei due enti, al termine del vertice, hanno ritenuto proficuo l’incontro, cosa che fatto registrare anche l’apprezzamento del consigliere Alessandra Polimeno, assente per impegni istituzionali. “Bovalino – ha aggiunto Raffa – che ha già una sua piattaforma deve diventare punto di riferimento per i comuni della zona. Ma la sinergia, come sta avvenendo in altre aree della provincia, deve estendersi per centrare l’obiettivo che ci siamo posti: raggiungere, entro il 2012, la percentuale del cinquanta per cento della raccolta differenziata su tutto il territorio provinciale. Il nuovo sistema produce vantaggi per le singole amministrazioni: sui costi del conferimento, sull’occupazione e permette di uscire dall’emergenza”.
Il problema dei rifiuti provoca danni economici e d’immagine al territorio. L’esperienza della scorsa estate non deve essere più ripetuta. Bovalino, con i suoi novemila abitanti, produce 150 quintali al giorno di rifiuti. Adottando la differenziata, il carico si ridurrebbe della metà. Il comune ionico ha già un’isola ecologica di quattro ettari ed ha programmato dieci punti di raccolta, di cui sette nel centro cittadino. Una situazione che consente solo lo stoccaggio per poi, affrontando altri costi, procedere con il conferimento in altri siti. L’adesione al progetto della differenziata, coordinato dall’Amministrazione Provinciale, consentirà anche di autogestire il servizio. Nel corso della riunione il Presidente Raffa ha manifestato la volontà dell’ente di procedere al finanziamento per l’acquisto di una “Mega Compostiera”, prodotta da una ditta norvegese, capace di trattare dodici tonnellate annui di umido per trasformarlo in compostaggio. Un impegno questo che consente di avviare l’esperimento di Bovalino.
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