“Con l’approvazione della legge sull’edilizia sostenibile, la Calabria da ieri è più europea”.
E’ quanto afferma il vicepresidente della Commissione “Bilancio, programmazione economica ed attività produttive” Rosario Mirabelli, che aggiunge: “Non si tratta di una delle tante leggi manifesto destinate a far numero o a restare inapplicate, ma di una normativa molto attesa che introduce una nuova cultura dell’abitare, più a misura d’uomo ed ecocompatibile, e dà l’opportunità di riscattarsi ad un settore fondamentale dell’economia calabrese purtroppo da tempo in crisi. L’intento col quale ho presentato, il 5 ottobre del 2010, la mia proposta di legge - specifica Mirabelli - unificata nel 2011 con quella proposta dalla Giunta regionale grazie al buon lavoro di coordinamento del presidente della IV Commissione Alfonso Dattolo, è stato soddisfatto pienamente”.
Spiega Mirabelli: “Con questa legge e con l’attivazione del Piano Casa, l’edilizia può sperare in una ripresa da tutti auspicata, anche per il rilancio dell’occupazione, mentre gli enti pubblici hanno l’occasione di riqualificare aree degradate od insediamenti vetusti ed i privati di far rientrare negli standard previsti dall’Unione europea, attraverso incentivi puntuali e agevolazioni specifiche, le loro abitazioni”.
“A me pare - conclude Mirabelli - che quando la politica riflette con responsabilità e cognizione di causa, badando più agli aspetti che uniscono piuttosto che a quelli che dividono, si possono dare risposte forti alle questioni che interessano l’economia ed i problemi dei calabresi”.
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