(AGI) - Firenze, 21 ott. - La Regione sollecitera' l'intervento del governo per rafforzare Ansaldobreda chiedendo di modificare le intenzioni di vendita del gruppo da parte di Finmeccanica. Lo ha detto il presidente della Regione Enrico Rossi a conclusione di una lunga riunione con la rappresentazione sindacali dell'azienda. E' quanto si legge in una nota della Regione. "Ho preso l'impegno di chiedere un incontro al ministro dello Sviluppo Economco, Romani e al ministro dei Trasporti Matteoli. Se vuole mantenere una politica industriale per questo settore, il governo puo' chiedere a Finmeccanica di mantenere la sua presenza nel settore ferroviario. In qualita' di azionista di riferimento di Finmeccanica ne ha piena facolta'. Occorre quindi pensare, non a una dismissione, ma a un piano di rilancio con precise garanzie per l'occupazione e il territorio: in ballo c'e' il futuro della piu' grande impresa ferroviaria italiana, di una azienda leader del settore anche a livello mondiale". Dal presidente e' giunto quindi un pieno sostegno alle istanze delle maestranze sintetizzate in un manifesto nel quale si chiede di modificare le scelte di Finmeccanica circa la vendita e la dismissione di Ansaldobreda sostenendo il ruolo strategico del settore della costruzione del materiale rotabile. "Mi e' stata chiesta l'adesione a questo manifesto e io l'ho data volentieri - ha ribadito Rossi - Condivido i contenuti dell'istanza presentata e ne parlero' anche con i presidenti delle Regioni che, come la nostra con la sede di Pistoia, sono interessate al problema, e cioe' Campania, Calabria e Sicilia". Rossi ha ricordato anche come la Regione sia stata concretamente presente nel sostenere i progetti di crescita e di innovazione del comparto: "Nel corso degli ultimi tre anni la Regione ha sostenuto con 13 milioni di euro i progetti di ricerca e di innovazione di societa' del gruppo Finmeccanica. Impegno che adesso rafforzeremo con l'avvio all'Osmannoro del centro di dinamica sperimentale e le attivita' sulla qualita' e la sicurezza dei materiali". Anche per questo, ora la Regione chiede chiarezza sul futuro: "Questa situazione di incertezza fa male ai lavoratori, alle loro famiglie e a un intero territorio, mette in difficolta' tutto l'indotto, e pregiudica anche le potenzialita' produttive dell'azienda che ha importanti commesse da parte di Trenitalia. Per questo e' necessario sbloccare, e rapidamente, la situazione. Ripeto quello che dissi a luglio davanti ai cancelli dell'azienda pistoiese: insieme ai lavoratori ci metteremo di traverso contro ogni ipotesi di ridimensionamento o svendita dell'azienda. Infine a Finmeccanica vorrei dire: abbiamo dato e abbiamo quindi il diritto di dire la nostra e di chiedere conto"
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