I carabinieri del Comando Provinciale, del NOE e del NAS e Squadrone Eliportato Cacciatori in Rosarno, nel pomeriggio di ieri, nel corso di mirati servizi finalizzati alla ricerca di latitanti della cosca Pesce, hanno arrestato Gaetano e Gianluca Palaia, rispettivamente padre e figlio, titolari dell'impianto di lavorazione e commercializzazione di prodotti agrumari denominato "agrosucchi di palaia & c. S.n.c.", con sede in rosarno in via serricella nr. 3.
In manette anche Palaia Giovanni, commerciante, incensurato, figlio di Gaetano Palaia, socio accomandatario della società denominata "Filda di Palaia Giovanni & c. S.a.s.", attiva nel settore della lavorazione e trasformazione di prodotti agrumari, con sede a rosarno in via serricella nr.3.
I tre sono ritenuti responsabili dei reati di cui agli art.6 co.1 lett.e d.l. nr. 172 del 06.11.2008 convertito nella l. Nr. 210 del 30.12.2008 (realizzazione di discarica abusiva in regione in cui vige lo stato di emergenza rifiuti) ed art. 444 c.p. (detenzione e commercio di sostanze alimentari nocive).
Al termine degli accertamenti entrambi gli opifici, per le gravi carenze igienico-sanitarie e strutturali riscontrate, sono stati sottoposti a sequestro per un valore complessivo di euro 1.000.000,00.
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