(ANSA) - REGGIO CALABRIA, 6 OTT - Nell'operazione Reggio nord, condotta dai carabinieri a Reggio Calabria per l'esecuzione di 14 provvedimenti di fermo, sono coinvolte anche persone accusate di favorire la latitanza del boss Domenico Condello, di 55 anni, capo dell'omonima cosca della 'ndrangheta. Condello, condannato in via definitiva all'ergastolo, e' latitante dal 1993. E' accusato di omicidio, associazione per delinquere di tipo mafioso, traffico di sostanze stupefacenti e rapina. Domenico Condello, tra l'altro, e' il cugino di Pasquale Condello, detto ''il supremo'', uno dei capi storici della 'ndrangheta, arrestato il 18 febbraio del 2008 dopo 11 anni di latitanza. Secondo quanto hanno riferito i carabinieri, l'operazione Reggio Nord rappresenta una significativa convergenza investigativa tra un'indagine dei militari del Comando provinciale di Reggio sulle cosche che agiscono nei comuni di Villa San Giovanni e Campo Calabro ed un'altra del Ros per la cattura di Domenico Condello ed ha consentito la disarticolazione del contesto criminale che ne favorisce la latitanza. Le indagini, sempre a detta dei carabinieri, hanno documentato ancora una volta l'unitarieta' della 'ndrangheta e dimostrato l'operativita' criminale di Domenico Condello, consentendo l'arresto di alcuni dei suoi favoreggiatori e di disarticolare i principali ''locali'' di 'ndrangheta della zona nord di Reggio Calabria.
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giovedì 6 ottobre 2011
'NDRANGHETA: FERMI; COINVOLTI FAVOREGGIATORI BOSS LATITANTE
(ANSA) - REGGIO CALABRIA, 6 OTT - Nell'operazione Reggio nord, condotta dai carabinieri a Reggio Calabria per l'esecuzione di 14 provvedimenti di fermo, sono coinvolte anche persone accusate di favorire la latitanza del boss Domenico Condello, di 55 anni, capo dell'omonima cosca della 'ndrangheta. Condello, condannato in via definitiva all'ergastolo, e' latitante dal 1993. E' accusato di omicidio, associazione per delinquere di tipo mafioso, traffico di sostanze stupefacenti e rapina. Domenico Condello, tra l'altro, e' il cugino di Pasquale Condello, detto ''il supremo'', uno dei capi storici della 'ndrangheta, arrestato il 18 febbraio del 2008 dopo 11 anni di latitanza. Secondo quanto hanno riferito i carabinieri, l'operazione Reggio Nord rappresenta una significativa convergenza investigativa tra un'indagine dei militari del Comando provinciale di Reggio sulle cosche che agiscono nei comuni di Villa San Giovanni e Campo Calabro ed un'altra del Ros per la cattura di Domenico Condello ed ha consentito la disarticolazione del contesto criminale che ne favorisce la latitanza. Le indagini, sempre a detta dei carabinieri, hanno documentato ancora una volta l'unitarieta' della 'ndrangheta e dimostrato l'operativita' criminale di Domenico Condello, consentendo l'arresto di alcuni dei suoi favoreggiatori e di disarticolare i principali ''locali'' di 'ndrangheta della zona nord di Reggio Calabria.
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