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giovedì 22 settembre 2011

Saline Joniche, Centrale a Carbone: i comitati “Vedere Chiaro” e “Trasparenza” sono i portavoce di Repower Italia?


Saline Joniche – Montebello Jonico (Reggio Calabria) 21 settembre 2011 – Sembra davvero paradossale ma sembrerebbe che i due comitati “Vedere Chiaro” e “Trasparenza” siano dei portavoce della Repower Italia. I documenti che collegano i due comitati alla Repower Italia sono i comunicati stampa, quasi tutti, che dal 2010 fino al 24 agosto 2011 sono stati inviati tramite email alla nostra redazione.
Mi spiego meglio. Andando a verificare l’autore e il proprietario dei fogli elettronici di word (Comunicati stampa) abbiamo notato con stupore e incredulità che quasi tutti fanno riferimento ed hanno come autore un dipendente della Repower Italia.
Fino ad oggi i due comitati hanno rivendicato con forza l’assoluta indipendenza, e che nessun legame vi era con la SEI e tantomeno con Repower Italia. E’ incredibile allora andare a capire come mai invece i comunicati stampa siano di un autore dipendente dalla Repower. Chiediamo pertanto alla Repower Italia e ai due comitati spiegazioni.
Adesso è davvero arrivato il momento di Vedere Chiaro e di Trasparenza. Interessante sarebbe, avere le ricevute dei pagamenti del pulmann che i comitati suddetti dovrebbero avere in riferimento al viaggio a Coira. Da chi è stato pagato, da chi sono state pagate le magliette. Ci viene spontaneo porre queste domande. Attendiamo tale documentazione, che ufficialmente chiediamo al signor Domenico Foti e al signor Leandro Fisani.
Alla Repower Italia facciamo la domanda diretta. Come nel nostro stile. Avete finanziato voi il sopra citato viaggio? E le magliette?
Avete finanziato o in qualche modo sostenuto economicamente i due comitati “Vedere Chiaro” e “Trasparenza”?
Una sensazione di poco chiaro e tuttaltro che trasparente avvolge il territorio. Non capiamo davvero, molte cose. Se davvero la Repower Italia in qualche modo ha pilotato i due comitati sarebbe gravissimo. Non tanto per i soldi spesi, ognuno è libero di investire come meglio ritiene i propri soldi, ma la presa in giro al territorio e alla gente sarebbe davvero poco “etico”. Perchè nascondersi dietro dei comitati per lanciare messaggi, a volte al limite della “comunicazione”, utilizzando dei comitati cittadini creati ad arte?
Una multinazionale che vuole investire una montagna di soldi di sicuro non utilizza questi mezzucci da faccendieri da quattro soldi, per avere consenso nel territorio. Cosa bolle in pentola?
Tanti i dubbi che si accavallano e rendono poco chiaro e inquietante il Progetto SEI della centrale a carbone di Saline Joniche. Se questo è l’inizio come andrà a finire?
Già nel territorio di Saline Joniche la gente si è divisa, a volte si guarda in cagnesco. Vi è una forma latente di violenza mal celata, che potrebbe sfociare e manifestarsi da un momento all’altro nella sua forma peggiore.
Sono preoccupato e adesso più che mai vi è bisogno di chiarezza, onestà e prese di posizione ferme e decise. Ci aspettiamo dalla Repower Italia, dai suoi vertici, risposte chiare e trasparenti e che non temano smentite.
Noi come giornale e soprattutto come cittadini di questo territorio vigileremo e staremo molto attenti alle dinamiche che stanno sviluppandosi. Definirle INQUIETANTI è quasi un eufemismo.

Luigi Palamara
Direttore Editoriale e Fondatore di MNews.IT

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