Una sfida per cuori forti. Potrebbe definirsi così l'incontro andato in scena sul prato verde dello stadio Oreste Granillo di Reggio Calabria. Reggina - Pescara, infatti, é stata un autentico tourbillon di emozioni. Una sfida vinta, poi stravinta, quindi quasi buttata via e infine vinta dagli amaranto. Certo, quando ci si trova di fronte Zdenek Zeman, lo spettacolo é assicurato!
Prova ne é stato il pronti via dei biancazzurri guidati dal boemo che, battuto il calcio d'inizio, si sono riversati nella metà campo avversaria, salvo poi, appena 100'' più tardi, subire l'1-0 di Missiroli.
Un 4-2 pirotecnico, il finale, dovuto più alle difese ballerine che al cinismo delle punte. Fossero scesi in campo cecchini infallibili, probabilmente sarebbe stato necessario il pallottoliere!
Sì, perché i "regali" che spesso i difensori recapitavano sui piedi degli attaccanti avversari avrebbero potuto dare al punteggio un che di tennistico.
E siccome é la Reggina al centro delle nostre valutazioni, non possiamo che complimentarci con mister Breda per l'organizzazione della squadra, sempre corta, concentrata e compatta. Sono state infatti le amnesie dei singoli a rendere la vittoria più difficile. La linea formata da Cosenza, Emerson e Marino non sembra offrire adeguate garanzie. Probabilmente manca un leader, sia tecnico che tattico, che guidi la difesa. Manca la sicurezza negli interventi (ma questa potrebbe essere ritrovata...), soprattutto in presenza di un portiere acerbo. In tale situazione, credo sia quantomeno cervellotico lasciare in panca Adejo mentre Cosenza commette un paio di leggerezze che potevano risultare decisive nell'economia dell'incontro.
Nota di merito per giocatori come Ceravolo e Missiroli. Destinati a ben altri palcoscenici, i due si sono ritrovati in amaranto quasi per caso a trascinare la squadra.
Bello ritrovarsi nelle posizioni nobili di classifica ma siamo solo alla 4a. giornata. Se Foti vorrà sognare, allora, forse, sarà necessario pensare alla difesa nel corso della prossima finestra di calciomercato. Altrimenti...
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