(ANSA) - ROMA, 7 MAG - Ad una settimana dall'entrata in vigore delle nuove regole per la certificazione del diritto all'esenzione dal ticket per visite specialistiche ed esami, che prevedono sia il medico di base a controllare che il paziente sia esente, non in tutte le Regioni il nuovo sistema che manda in soffitta la vecchia autocertificazione e' entrato ancora a regime. Secondo un'inchiesta di 'Quotidianosanita'.it', la meta' delle regioni, dieci, si e' infatti messa in regola, altre hanno posticipato l'entrata in vigore del nuovo sistema (previsto da un decreto del 2009 del ministero dell'Economia), oppure rilasciano certificati provvisori. Una situazione 'difforme' da Regione a Regione insomma e che, come gia' denunciato piu' volte dalla Federazione nazionale dei medici di medicina generale (Fimmg), sta creando ''grande confusione'' sia tra i medici di famiglia sia tra i pazienti. A regime, e' previsto che la verifica dell'esenzione dal ticket sia completamente automatizzata: i medici, cioe', compilano la ricetta sul computer e, all'inserimento dei dati del paziente, il sistema verifica in automatico se quel paziente e' esente o meno. Non in tutte le Regioni, pero', la rete telematica e' efficiente alla stessa maniera. Ad oggi, dunque, dieci Regioni (Calabria Sicilia, Lazio, Sardegna, Basilicata, Puglia, Veneto, Molise, Campania, Abruzzo), sulla base dell'inchiesta di quotidianosanita'.it, sono gia' partite con il nuovo sistema e hanno inviato ai medici i dati sugli aventi diritto all'esenzione. Il Lazio, inoltre, ha comunicato che il sistema prendera' il via definitivo il primo luglio. Emilia Romagna, Toscana, Lombardia, Liguria e Val d'Aosta hanno invece stabilito che, per ora, le Asl rilasceranno ai cittadini che lo richiedono e ne hanno diritto un certificato di esenzione da presentare al medico di base. Piemonte e Marche hanno deciso un rinvio del nuovo sistema: al primo ottobre il Piemonte e al primo Luglio le Marche. Nessuna informazione, precisa il quotidiano online, e' invece giunta da Umbria, Friuli Venezia Giulia e le province autonome di Trento e Bolzano.
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