(ANSA) - REGGIO CALABRIA, 3 MAG - ''L'operazione servira' soprattutto come deterrente, monito, per qualche politico tentato di chiedere i voti in questo momento alla 'ndrangheta''. A dirlo e' stato il procuratore aggiunto di Reggio Calabria, il magistrato che ha coordinato le indagini che stamani hanno portato all'arresto di 40 persone tra le quali il sindaco di Marina di Gioiosa Ionica. ''Grazie alla capacita' investigativa della polizia di Stato - ha proseguito - siamo persino riusciti a individuare il posto, dentro un agrumeto, dove la cosca Mazzaferro iniziava i suoi picciotti. Siamo giunti a meno di dieci metri dagli 'uomini d'onore' riuniti in 'circolo formato', che racchiudeva i due giovani da iniziare secondo riti antichi, registrando ogni loro parola. Negli ultimi anni, i figli ed i nipoti di Ernesto e Vincenzo Mazzaferro si erano riorganizzati tentando di estromettere gli avversari Aquino dal comando del 'locale' poiche' gli esponenti di quella cosca sono tutt'ora latitanti e coinvolti nell'indagine 'Crimine'''. ''E' chiaro - ha sostenuto Gratteri - che l'indagine sancisce un quadro molto preoccupante delle capacita' di condizionamento della 'ndrangheta sulle istituzioni locali, vero e proprio trampolino di lancio verso piu' elevati traguardi all'ombra della malapolitica e del malaffare''.
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