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martedì 3 maggio 2011

'NDRANGHETA: PIGNATONE, NOMINA SINDACO SEGNO CONTROLLO TERRITORIO

(AGI) - Reggio Calabria, 3 mag. - "Emerge la capacita' dello stato di reagire, posto che e' stata emessa ed eseguita una misura cautelare nei confronti dei maggiori esponenti della cosca Mazzaferro, cosi' come a luglio era stata emessa nei confronti della cosca Aquino". Lo ha detto il capo della DDA di Reggio Calabria, Giuseppe Pignatone, parlando ai cronisti, a margine della conferenza stampa sull'operazione "Circolo formato" che ha portato in carcere 40 persone."Poi - ha proseguito Pignatone - quello che le indagini hanno fatto emergere e che determina la misura cautelare e' la presenza pesante della cosca Mazzaferro, in particolare di Rocco e di suo cugino, a Marina di Gioiosa; il condizionamento delle elezioni sino alla nomina del sindaco, che poi vanno a festeggiare insieme. Nomina del Sindaco che, da un lato, - ha spiegato - e' il segno del controllo del territorio, dall'altro la premessa per affari piccoli e grandi perche' si va dalle piante o dalle panchine sul lungomare per la ditta amica alle forniture di cemento sulla 106. E' emblematico - sottolinea Pignatone - anche in questo processo che parte della politica locale sia stata colpita al massimo livello, visto che e' stato arrestato il sindaco e tre assessori, c'e' anche un appartenente alla polizia di stato arrestato per rivelazioni di notizie, ci sono imprenditori. Ripeto, pero', accanto a questo mi pare importante ribadire la capacita' delle forze dell'ordine, della magistratura di attuare una repressione seria. Come tante altre volte abbiamo detto la societa' civile deve fare pure la sua parte".

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