(ANSA) - ROMA, 3 MAG - ''Le due importanti operazioni contro la camorra e contro la 'ndrangheta portate a termine oggi devono richiamare con forza l'attenzione della politica: e' evidente che alcuni partiti che hanno dichiarato di sottoscrivere il codice della Commissione Antimafia contro le infiltrazioni mafiose nelle candidature poi non lo hanno applicato fino in fondo''. Lo denuncia Laura Garavini, capogruppo Pd nella commissione parlamentare Antimafia, la quale aggiunge: ''sono stati arrestati due candidati del PdL a Quarto, in Campania, uno era gia' coinvolto in vicende giudiziarie, mentre in Calabria e' stata arrestata quasi una giunta intera, ed uno degli arrestati e' anche candidato alle elezioni provinciali in appoggio al candidato del PdL''. ''Nei giorni scorsi - prosegue Garavini - erano emerse altre candidature discutibili nelle liste per le elezioni amministrative in queste due Regioni. Segno evidente che, contrariamente a quanto si afferma nelle dichiarazioni pubbliche, i voti garantiti da candidati vicini alle mafie non sono respinti. Preoccupa il totale silenzio del Governo e dei principali esponenti del PdL di fronte a queste vicende, dagli stessi esponenti sempre molto attivi nel cercare di prendersi i meriti del lavoro di magistrati e forze di polizia nella caccia ai latitanti''.
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