(ANSA) - REGGIO CALABRIA, 3 MAG - ''Non mi interessano i voti equivoci, quelli inquinati o provenienti dagli ambienti dell'antistato, nei confronti dei quali ho sempre preso le distanze''. A sostenerlo, in una dichiarazione, e' il candidato alla Presidenza della Provincia di Reggio Calabria Giuseppe Raffa, dopo l'arresto di un candidato consigliere della sua lista, Rocco Agostino, accusato di associazione mafiosa. ''Continuero' a farlo - ha proseguito - cosciente che l'unica certezza sono le norme che discendono dall'ordinamento costituzionale a cui, come cittadino ed amministratore pubblico, ho giurato fedelta'''. ''Ho sempre fatto della legalita' e della lotta alla 'ndrangheta - ha sostenuto Raffa - uno stile di vita ed un modello amministrativo che ha accompagnato tutti questi anni di impegno politico. Vero e' che al primo punto del mio programma elettorale e della coalizione di centrodestra che mi sostiene, figura la lealta' intesa come baluardo di un impegno per gli anni a venire e, soprattutto, nella prossima esperienza amministrativa. Ritengo, pertanto, di dover condividere questo percorso di legalita' con la magistratura, le forze dell'ordine che sono da sempre un importante punto di riferimento. Plaudo, pertanto a quest'ennesima iniziativa giudiziaria che riafferma, ancora una volta, la supremazia dello Stato contro ogni tipo di criminalita'''.
Due giorni prima della scandenza del termine della presentazione delle liste, a Marina di Gioiosa si è svolta una riunione per risolvere problemi alle candidature provinciali. Sarebbe stato presente anche Raffa, e Scopelliti avrebbe seguito le soluzioni date alle liste nel collegio. Possibile che nessuno, dal fronte "politico" del Ministero dell'Interno, non li avesse avvertiti che un candidato della cosiddetta "lista Raffa" era sottoposto a indagini che avrebbero condotto al suo arresto?
RispondiEliminaLa leggerezza sai è come il vento, che non fa dimenticare chi aiuta a vincere...
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