Prossima
fermata: stazione aeroporto. Fino a giugno rimarrà in vigore l’attuale orario
dei treni in ragione del quale saranno introdotte da RFI soste presso la nuova
fermata per ben dieci corse provenienti dalla linea ionica e altrettante dalla
linea tirrenica. Allo stato attuale non
sono ancora previste corse dedicate unicamente al collegamento dei principali
centri urbani con l’Aeroporto, quindi gli orari attuali non si presentano
ancora in assoluta coincidenza oraria con i voli in partenza e in arrivo, ma è già un primo importante passo in
avanti. Il servizio di metropolitana leggera di superficie aggiunge così
una nuova tappa al suo itinerario.
Finalmente
si potrà salire su un treno e raggiungere l’Aeroporto. Una soluzione molto
utile e comoda sia per chi proviene dalla ionica che dalla tirrenica. I vantaggi
poi per chi vive in centro storico o nei quartieri periferici cittadini saranno
innegabili. Si potrà lasciare a casa la propria vettura, senza doversi per
forza fare accompagnare in aeroporto. Questo
il primo commento del Presidente Sogas Carlo Alberto Porcino.
L’apertura
operativa della nuova fermata ferroviaria Aeroporto – aggiunge Porcino - viene accolta favorevolmente da parte di
Sogas. Ringraziamo pertanto RFI ed in particolare la Regione Calabria, Assessorato ai Trasporti, per la spinta propulsiva
impressa in questi mesi affinché i lavori fossero completati in tempi rapidi ed
il servizio avesse inizio. Si badi bene: con oggi vengono implementati gli
attuali servizi esterni di collegamento via terra già esistenti e fino ad oggi
operati principalmente a mezzo bus da parte di Atam e Autolinee Federico. Tutti servizi dunque non operati direttamente
da Sogas bensì dai principali attori impegnati nel trasporto pubblico locale.
C’è ora bisogno di mettere in campo nuove sinergie. Quando avremo modo di
definire i nuovi orari con RFI sono certo che la nuova fermata ferroviaria incontrerà
il favore anche della clientela più affezionata dell’Aeroporto dello Stretto. Come
Sogas – prosegue Porcino – fin tanto che
il servizio bus navetta di collegamento non sarà operato da Atam o da altro
vettore competente com’è giusto che sia, nel frattempo metteremo a
disposizione un servizio di collegamento diretto con appositi Shuttle – Bus dedicati
ai nostri clienti che, una volta scesi dal treno, verranno accompagnati fin
dentro al Terminal. Abbiamo anche dato
la nostra disponibilità ad ospitare all’interno dell’aerostazione una
postazione di self – ticketing promossa da RFI che consenta alla nostra
clientela di acquistare il biglietto ferroviario sull’intera rete nazionale.
Quanto
agli orari – ribadisce Porcino - ci aspettiamo da parte di RFI una forte
collaborazione ed un minimo di elasticità necessaria a garantire una facile e
comoda fruizione della nuova fermata. Altrimenti
che senso ha questa nuova fermata? Alla nostra clientela interessa
unicamente effettuare in tempo i controlli di sicurezza e rispettare le
procedure di imbarco. Ed è questo che
dovrà essere garantito. Solo si potrà abituare facilmente a raggiungere in treno l’Aeroporto dello Stretto.
La
Sogas ha altresì già interessato i dirigenti dei settori tecnici degli enti
locali competenti, ovvero Comune e
Provincia di Reggio Calabria, rispettivamente architetto Marcello Cammera e
Ing. Carmelo Barbaro, i quali, dopo aver già effettuato proprio in questi giorni
opportuni sopralluoghi, potranno
definire in tempi rapidi gli interventi necessari per risolvere le
problematiche afferenti la corretta e
sicura fruizione dell’asse viario che dà accesso alla nuova stazione
ferroviaria, nonché la bonifica ambientale dell’intero sito che oggi
purtroppo si presenta in condizioni davvero precarie.
La nostra proposta: perché non pensiamo
ad una tariffa unica “metropolitana”?
Pensiamo
ad un prezzo unico che, su base chilometrica, inglobi andata e ritorno l’attraversamento dello
Stretto (ad esempio con Metromare oppure con Caronte Tourist senza auto) il
collegamento in treno (dalle stazioni fruite dal servizio di metropolitana
leggera di superficie RFI) oppure in autobus (Atam, Autolinee Federico) fino in
Aeroporto. Naturalmente incluso anche il trasporto a bordo dello Shuttle Sogas
dalla stazione fin dentro al Terminal. Tutto
con un biglietto solo, prenotabile e acquistabile sia in fase di acquisto
del biglietto aereo, su internet o
presso le agenzie di viaggio, sia dopo direttamente in biglietteria.
Nel
trasporto pubblico locale – conclude Porcino
- serve una sempre crescente “intermodalità” che però potrà considerarsi
davvero compiuta, almeno per ciò che ci riguarda più da vicino, solo quando sarà attiva anche la fermata
stazione marittima – porto. Ci sono poi problemi importanti che riteniamo
vadano affrontati insieme agli Enti Territoriali competenti e delegati a
risolverli. Primo fra tutti la questione
Metromare e collegamenti veloci via mare: sarebbe auspicabile avere
maggiori rassicurazioni, vorremmo capire se il servizio continuerà, se si potrà
finalmente avviare una fase nuova di dialogo per discutere di nuove fasce
orarie di collegamento che non penalizzino quanti hanno necessità di
traghettare per raggiungere l’Aeroporto e prendere un aero. È impensabile che
si ripeta quanto ad esempio accaduto di recente: ben 32 passeggeri provenienti dall’Aeroporto e diretti a Messina,
lasciati letteralmente a terra al Porto di Reggio Calabria da Metromare per
soli (SI BADI BENE!) soli tre minuti di ritardo del Bus Atam a causa del
traffico viario. Si badi bene: nonostante l’autista del bus che li trasportava
avesse pure telefonato a Metromare quasi implorando di essere atteso solo pochi
minuti. Questo, francamente, è un atteggiamento poco edificante di fronte al
quale Sogas non può che stigmatizzarne tutta la gravità in forte danno alla
propria clientela messinese.
C’è poi il problema serissimo almeno
dal punto di vista dello sviluppo turistico ed economico del nostro territorio
del collegamento diretto con le Isole Eolie, di fatto non più operato. Quali
flussi di traffico incoming possiamo mai immaginare per il nostro Aeroporto
dello Stretto se le Eolie non sono facilmente raggiungibili direttamente via
mare?
L’Aeroporto
dello Stretto – conclude Porcino - ha bisogno di essere sempre di più
“collegato” al territorio. Abbiamo bisogno di fornire sempre maggiori
collegamenti possibili alla nostra utenza. Con il prolungarsi dei lavori di
ammodernamento che interessano l’A3 ormai da quasi trent’anni, a seguito del
taglio indiscriminato di treni di lunga percorrenza da parte di Trenitalia
nonché al sostanziale isolamento del comprensorio ionico e dell’entroterra
aspro montano, l’Aeroporto dello Stretto rappresenta un autentico baluardo per
la difesa e l’affermazione del diritto alla mobilità di una intera popolazione.
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