Catanzaro, 18 feb. - (Adnkronos) - L'evasione fiscale scoperta in Calabria nel 2012 dalla Guardia di finanza e' aumentata. Del 14 per cento per l'Iva, del 5 per cento sulle imposte sui redditi, del 10 per cento sulle accise. Il numero di persone denunciate per reati fiscali e' cresciuta del 7 per cento. Sono i dati dell'attivita' delle Fiamme gialle del 2012, presentati questa mattina a Catanzaro. E' cresciuto (+24%) il dato relativo ai finanziamenti indebiti percepiti a carico del bilancio nazionale e degli enti locali, e' aumentato l'ammontare delle indebite percezioni a danno degli enti previdenziali (+47%), mentre e' stato meno consistente rispetto al 2011 l'ammontare delle indebite percezioni di finanziamenti comunitari scoperte (-26%). E' fortemente aumentato il numero dei soggetti denunciati per riciclaggio (139 rispetto ai 30 del 2011), ed e' cresciuto l'ammontare del riciclaggio accertato (24 milioni, pari a un incremento del 46% rispetto all'anno precedente). Sono significativamente aumentati i beni sequestrati alla 'ndrangheta, passati dai circa 300 milioni del 2011 ai 472 milioni del 2012 e quelli confiscati (da 250 a 367). Inoltre, nel 2012, sono state avanzate proposte di sequestro di beni, tuttora al vaglio dell'Autorita' giudiziaria, per 697 milioni. E' diminuito invece il numero delle persone arrestate per traffico di stupefacenti (-20%), ma e' raddoppiato il quantitativo complessivo della droga sequestrata, passato da 1,1 tonnellate del 2011 al 2,3 tonnellate del 2012. Sono aumentati i dati relativi ai reati fallimentari, sia per numero di violazioni accertate (82 contro le 68 del 2011), sia per numero dei soggetti denunciati/arrestati (172 contro i 124 del 2011), mentre sono diminuiti i casi di usura scoperti (24 soggetti denunziati/arrestati, contro i 68 del 2011). E' aumentato il numero dei soggetti denunciati/arrestati per reati contro la Pubblica amministrazione: in particolare, quelli per peculato (36 contro i 10 del 2011), per corruzione e concussione (63 contro i 22 del 2011), per abuso d'ufficio (150 contro gli 86 del 2011), per turbativa negli appalti e nelle forniture pubbliche (53 contro i 27 del 2011); i danni erariali accertati (195,4 milioni) sono in linea con quelli del 2011 (194,6 milioni).
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